La Prima Guerra Mondiale
- Introduzione
- Il primo anno di guerra
- L'Italia: dal neutralismo all'interventismo
- 1915 e 1916
- Il 1917: l'intervento degli USA, il ritiro russo
- 1918: l'ultimo anno di guerra
- I trattati di pace
- Approfondimenti
- Riepilogando
Il 1917: l'intervento degli USA, il ritiro russo
Nel 1917 gli USA entrarono nel conflitto (6 apr.) per reazione alla guerra sottomarina a oltranza dichiarata dai Tedeschi (1 febb.). Ma era l'Italia il nuovo fronte caldo. Gli Italiani, dopo la decima battaglia dell'Isonzo (magg.-giu. '17), conquistarono l'Ortigara (giu.) e tra ago. e ott. conquistarono l'altipiano di Bainsizza (Venezia Giulia). Si registrarono allora i primi episodi di diserzione e di ammutinamento non solo nell'esercito italiano, sintomo della ribellione dei soldati alla carneficina causata dalla guerra. Frattanto, Papa Benedetto XV protestò contro la tragedia della guerra con una accorata lettera. Il 24 ott., tuttavia, gli Austroungarici sferrarono il contrattacco sconfiggendo duramente gli Italiani (ritirata di Caporetto , 1-9 nov.) e costringendoli ad attestarsi sulla linea del Piave. Cadorna fu sostituito da Armando Diaz. La Russia, dopo la rivoluzione d'ottobre, si ritirò dal conflitto stipulando con l'intesa la Pace di Brest Litovsk (3 mar. 1918) con cui rinunciava a Polonia orientale, Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia e Transcaucasia e riconosceva l'indipendenza dell'Ucraina.