La situazione europea tra le due Guerre

Introduzione

La fine della Prima Guerra Mondiale segnò anche la fine di quell'egemonia europea sul mondo che aveva raggiunto il culmine durante il primo '900. La leadership dei paesi industrializzati passò agli USA. Nel 1918, subito dopo la fine delle ostilità, in tutti gli Stati economie stremate stentavano a riprendersi. Ciò anche perché la guerra aveva strappato alla vita milioni e milioni di giovani vite, e aveva modificato la geografia politica dell'Europa. I trattati di pace siglati dopo la conferenza di Parigi, per un verso o per l'altro, scontentarono sia i vincitori del conflitto che i vinti. In Italia, il mancato accoglimento delle pretese sulla Dalmazia e sui Balcani suscitò il mito della “vittoria mutilata”, la Francia temeva una possibile ripresa dell'imperialismo tedesco, l'Inghilterra era in declino. D'altro canto, la sconfitta suscitò il risentimento della Germania, che interpretò le clausole della Pace di Versailles come un diktat volto a marginalizzare il suo ruolo tra le grandi potenze.