La II Rivoluzione industriale: scienza, tecnica e società
In sintesi
1873-1896 | Una crisi di assestamento del processo di industrializzazione colpisce i paesi dalle economie più avanzate per oltre un ventennio (Grande depressione, 1873-1896). Profonda ristrutturazione dell'industria, introduzione di nuove tecnologie. Nasce l'industria elettrica. 1876: Alexander Bell perfeziona il telefono inventato da Meucci. Anni '80: viene perfezionato il motore a scoppio. 1887: Alfred Nobel inventa la dinamite. 1895: Guglielmo Marconi compie i primi passi nel perfezionamento della radio. Durante la recessione gli Stati adottano il protezionismo doganale. |
1896-1914 | 1896: nuovo decollo industriale anche nei paesi prima ignorati dall'industrializzazione. Forte balzo avanti nell'industria di ferro, acciaio e carbone. Concentrazione del capitale: nascono i cartelli (che uniscono in senso orizzontale le fabbriche che producono lo stesso articolo) e i trusts (organizzazioni verticali che curano una produzione dall'estrazione della materia prima al prodotto finale). Continua l'espansione demografica (1914: 1 miliardo e 650 milioni d'abitanti sul pianeta). Cambiamenti nella società. S'approfondisce il contrasto tra borghesia e proletariato. Nasce il revisionismo marxista (Bernstein). Sorel introduce il sindacalismo rivoluzionario. il 15 magg. 1891 papa Leone XIII emana l'enciclica Rerum Novarum contro gli eccessi di capitalismo, liberismo e socialismo. |