I moti del '20 e del '30. L'indipendenza dell'America Latina
L'eccezione inglese
L'Inghilterra fu uno dei pochi Stati nazionali immune dai moti. Durante la restaurazione il governo inglese fu controllato dai conservatori (tories) che basavano la propria forza sull'aristocrazia terriera. Questa classe sociale, nonostante la rivoluzione industriale, rimase preponderante. Nel 1820 salì al trono Giorgio IV (1820-1830). Durante il suo regno si accelerò il processo di amalgama tra aristocrazia e borghesia che consentì al paese di imboccare la strada del riformismo. Dopo Castlereagh, suicida nel 1822, si affacciarono sul palcoscenico politico inglese il tory moderato George Canning e il liberale (whigh) Charles Grey. Proprio durante il ministero di quest'ultimo fu varata la riforma elettorale del 1832 che portò il numero degli elettori da 500 a 800 mila: anche la piccola borghesia iniziava così a partecipare alla vita politica del paese.