Gli anni '50

De Gasperi favorì lo sviluppo economico-industriale del Sud (Cassa per il Mezzogiorno e legge per la riforma agraria del 1950), ma fu poco incisivo. Per le elezioni del 1953, le forze di centro, nel tentativo di schiacciare le sinistre, vararono una riforma elettorale: i partiti alleati che avessero ottenuto più del 50% dei voti avrebbero avuto diritto al 65% dei seggi alla Camera. In giugno, per 57.000 voti, l'alleanza delle forze di centro mancò l'obiettivo. La DC calò al 40,1% mentre le sinistre si rafforzarono: De Gasperi usciva di scena. Il decennio vide l'alternanza di governi monocolore democristiani o di coalizione centrista in un periodo di relativa stabilità politica che favorì l'economia. L'industria italiana divenne una delle più competitive del mondo.