La Russia da Krušcëv alla perestroijka
La Cina
La Cina. Mao impostò il regime sull'agricoltura. Si organizzarono cooperative contadine e comuni popolari (unità amministrative agricolo-industriali) che avrebbero dovuto condurre il paese al “grande balzo in avanti”. Questo balzo non avvenne e l'opposizione costrinse Mao allo smantellamento delle comuni: nel 1965 la sua politica fu messa in minoranza dai sostenitori (pragmatisti) di riforme che avrebbero provocato squilibri nell'assetto egualitario cinese. Per riaffermare la propria linea politica, allora, Mao avviò la rivoluzione culturale, mobilitando masse di giovani e lavoratori: il movimento, tra violenze e paralisi nazionale, ebbe la meglio (1966-67) e nel 1969 il leader riconquistò la maggioranza nel PCC. Di fronte agli effetti negativi della sua politica, dovette fare retromarcia. Morto Mao, nel 1976, il potere passò a Deng Xiaoping che ne condannò l'opera a partire dalla rivoluzione culturale.