Europa e Stati Uniti nella seconda metà dell'Ottocento
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento in Europa vennero sorgendo quei contrasti tra le potenze che sarebbero sfociati nelle forti tensioni dell'inizio del nuovo secolo. Oltre alla nuova nazione italiana, si affacciava per la prima volta sul palcoscenico internazionale la Germania che, raggiunta l'unificazione per iniziativa della Prussia (Bismarck), fu subito protagonista di un rapido processo di crescita industriale e militare. In Francia venne affermandosi il “Secondo Impero” di Napoleone lll che resistette fino al 1870, per essere poi travolto dalla Prussia (Guerra franco-prussiana); chiusa la tragica parentesi parigina della Comune di Parigi (apr.-magg. 1871), nel 1875 fu emanata una costituzione repubblicana. L' Inghilterra, pur restando prima potenza del mondo, dal 1870 in poi vide insidiata la propria leadership. La Russia, sconfitta nella Guerra di Crimea nel '55, mantenne una condotta politica di chiusura, ma nell'immenso paese si iniziarono a registrare segnali di cambiamento. Negli Stati Uniti, infine, le tensioni tra il Nord industriale e il Sud agricolo portarono a una sanguinosa guerra civile.