Il barocco
- Introduzione
- Il termine e il giudizio critico
- Il barocco a Roma
- Gian Lorenzo Bernini
- Francesco Borromini
- Pietro da Cortona
- Il barocco a Torino
- Il barocco a Venezia
- Il barocco in Lombardia
- Il barocco nel resto d'Italia
- Il barocco in Francia
- Il Barocco spagnolo
- L'Olanda e le Fiandre
- Pieter Paul Rubens
- Rembrandt e l'esibizione della luce
- Riepilogando
In sintesi
Redazione De Agostini
Il barocco | Il barocco nasce all'inizio del Seicento nella Roma papale e si diffonde rapidamente in tutta Europa e nell'America Latina. È lo stile artistico proprio dell'epoca dell'assolutismo della Chiesa della Controriforma e ha lo scopo di persuadere, emozionare e meravigliare il fedele secondo il programma di celebrazione della Chiesa cattolica. |
L'architettura barocca | L'architettura barocca, attraverso un uso scenografico della prospettiva, consente un continuo dialogo con lo spazio urbano o con il paesaggio e si avvale del'inserimento di scultura e pittura per integrare arte, spettatore e spazio. La luce, elemento essenziale, irrompe nelle chiese a esaltarne le strutture. |
Il barocco romano | Roma è il luogo in cui si sviluppa il filone maestro del barocco nel nuovo piano urbanistico della città a direttrici prospettiche verso i monumenti maggiori. |
Bernini | Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 - Roma 1680), architetto, scultore, pittore e scenografo, è interprete principale del fasto della Chiesa cattolica e dell'aristocrazia romana. Egli inizia nel 1624 la lunga serie di opere a S. Pietro che culmina con la costruzione del Colonnato, la sua più famosa e geniale opera. Altre opere: fontane delle Api, del Tritone, di Piazza Navona, i palazzi Barberini e di Montecitorio; le sculture di Apollo e Dafne, David. |
Borromini | Francesco Borromini (Bissone, Lugano, 1599 - Roma 1667) matura la sua vocazione per l'architettura grazie soprattutto allo studio dell'opera di Michelangelo sviluppando una nuova concezione dello spazio come equilibrio tra spazio esterno che preme e spazio interno che si dilata. Opere principali: la chiesa e il convento di S. Carlo alle Quattro Fontane. |
Pietro da Cortona | Pietro da Cortona (Cortona 1596 - Roma 1669) decoratore di grandi volte a Firenze e architetto a Roma di varie chiese: SS. Luca e Martina e S. Maria della Pace (1611-91). |
Il barocco a Torino | Torino si configura come città barocca. Guarino Guarini (Modena 1624 - Milano 1683) è l'architetto che, chiamato a Torino da Carlo Emanuele II di Savoia, realizza grandi opere quali la chiesa di S. Lorenzo, la cappella della S. Sindone e Palazzo Carignano. |
Il barocco a Venezia e Longhena | A Venezia, ancora in parte dominata dagli influssi palladiani, il solo grande artista barocco è lo scultore e architetto Baldassarre Longhena (Venezia 1598-1682) le cui opere più rappresentative sono la chiesa di S. Maria della Salute, le Procuratie Nuove lasciate incompiute dallo Scamozzi. |
Il barocco in Lombardia | Artisti attivi nella Milano barocca sono: il Morazzone (1573-1626), Giulio Cesare Procaccini (1574-1625) e Francesco Maria Richini (1584-1658). |
Il Cerano | Giovanni Battista Crespi, detto il Cerano (Cerano ca 1575 - Milano 1633), pittore, scultore e architetto, realizza un'arte religiosa direttamente guidata e voluta da figure della Controriforma, quali i cardinali Carlo e Federico Borromeo,: Trinità e santi, Pietà, Crocifissione, Storie del beato Carlo, Miracoli di san Carlo. |
Il barocco nel resto d'Italia | Esemplari in architettura sono il Duomo di Lecce e la piazza ottagonale detta dei Quattro Canti di Palermo. A Napoli si sviluppa una scuola pittorica in cui sono attivi artisti come Luca Giordano (1632-1705) e Salvator Rosa (1615-73); a Genova operano l'architetto Bartolomeo Bianco (1590-1657) e il pittore Bernardo Strozzi (1581-1644). Bologna vede nascere la dinastia degli scenografi e i pittori Bibiena. |
Il barocco in Francia | In Francia grandi esempi di barocco con fisionomia classicheggiante sono i giardini di Versailles, con la loro scenografia geometrica, il Louvre e le grandi sistemazioni urbanistiche di Parigi (Place Royale, Place Vendome). Artisti più rappresentativi: gli architetti Louis Le Vau, Jules Monsart, Claude Perrault, Libénel Bruant, Charles Le Brun, Simon Vouet, Georges de La Tour. Jusepe de Ribera (1591-1652) pittore artefice di un realismo che concilia l'esigenza del vero con il decoro di corte. In architettura le opere più significative tra Seicento e Settecento sono realizzate dagli architetti e decoratori Churriguera e caratterizzate da una decorazione avvolgente e movimentata. |
Il barocco spagnolo | Velázquez (Siviglia 1599-Madrid 1660) pittore che tocca l'apice del realismo barocco, influenzato da Caravaggio. Autore di ritratti (Innocenzo X, La mulatta), soggetti religiosi (Cristo alla colonna), soggetti mitologici (Esopo, Menippo, Marte) e storico-celebrativi (La resa di Breda). |
L'Olanda e le Fiandre | Le personalità emblematiche rispettivamente del barocco olandese e di quello delle Fiandre sono Rembrandt e Rubens. In Olanda il barocco assume forme meditate e drammatiche (Rembrandt e Vermeer), mentre nelle Fiandre Rubens rielabora la grande tradizione rinascimentale e raggiunge risultati più scenografici e naturalistici. |