liasi

sf. [dal greco lýō, sciogliere+-asi]. Classe di enzimi che scindono i legami tra carbonio e carbonio, e tra carbonio e ossigeno, azoto, zolfo e alogeni con meccanismo diverso da quello idrolitico, rimuovendo dai rispettivi substrati gruppi quali H₂O, CO₂, NH₃ e dando origine a composti organici con doppio legame. In particolari condizioni energetiche le liasi possono catalizzare la reazione inversa, cioè la formazione di legami carbonio-carbonio, carbonio-ossigeno, ecc. e l'addizione di acqua, di anidride carbonica o di ammoniaca a substrati con doppi legami. In base al tipo di legame scisso (o formato) le liasi si possono dividere in cinque sottogruppi: carbonio-carbonioliasi, comprendente aldolasi, citrasi, piruvico-decarbossilasi, ossalacetico-decarbossilasi; carbonio-ossigenoliasi (dette anche deidratasi o deidrasi), comprendente anidrasi carbonica, fumarasi, enolasi, crotonasi; carbonio-azotoliasi, che comprende aspartasi, arginin-succinicoliasi, istidasi; carbonio-solfoliasi, con la cistina-desolfoidrasi che nei batteri e negli animali superiori trasforma la L-cistina in acido piruvico, ammoniaca e acido solfidrico; carbonio-alogenoliasi, comprendente gli enzimi capaci di agire su substrati sintetici, come per esempio la DDT-deidroclorinasi che provoca la scissione del DDT.