lecitinasi

sf. [da lecitina+-asi]. Gruppo di enzimi esterasici che provocano la scissione idrolitica delle lecitine. Si conoscono quattro diversi tipi di lecitinasi, detti rispettivamente A, B, C, D, ognuno dei quali agisce specificamente su un diverso legame estere della struttura delle lecitine. Le differenti lecitinasi sono spesso associate nello stesso tessuto e ciò determina la degradazione più o meno spinta del substrato. La lecitinasi A, che catalizza la trasformazione delle lecitine dello stroma dei globuli rossi in lisolecitine, costituisce uno dei principi attivi del veleno dei serpenti, degli aracnidi e di altri animali velenosi ed è stata pure isolata nei batteri del genere Serratia. La lecitinasi B è stata isolata nei succhi enterici, nel pancreas, nella sostanza grigia del sistema nervoso dei Mammiferi; scinde le lecitine in acidi grassi e acido glicerofosforilcolina. La lecitinasi C è presente, associata con altre tossine, in alcune specie di germi patogeni, specialmente del genere Clostridium; rompe il legame estere delle lecitine tra la funzione alcolica primaria del glicerolo e l'acido fosforico, con liberazione di fosforilcolina. La lecitinasi D, isolata nelle foglie di cavoli, negli spinaci e in varie graminacee, scinde le lecitine a livello del legame tra l'acido fosforico e il raggruppamento ammino-alcolico.