induzióne (biochimica)
neosintesi di un particolare tipo di enzima all'interno di cellule che ne sono prive o quasi. Il processo, detto induzione enzimatica, si verifica soprattutto nei Batteri grazie a determinate dostanze dette induttori. L'induttore può essere una sostanza strutturalmente affine al substrato dell'enzima oppure il substrato stesso. Un noto esempio di induzione enzimatica è l'induzione della β-galattosidasi nell'Escherichia coli: questo enzima, che scinde il lattosio in glucosio e galattosio, è di norma assente nell'Escherichia coli, ma vi compare quando il microrganismo viene fatto crescere in terreni di coltura contenenti lattosio. Il fenomeno induttivo fornisce, in pratica, al germe una via metabolica nuova, attraverso la quale un composto organico, quale il lattosio, può essere utilizzato ai fini della crescita. Quando i Batteri vengono allontanati dall'induttore, il fenomeno induttivo si esaurisce e le proteine enzimatiche neoformate, una volta metabolizzate, scompaiono definitivamente. L'induzione enzimatica ha notevoli implicazioni in medicina in quanto può interessare anche gli enzimi batterici che distruggono gli antibiotici. Per esempio la penicillinasi degli stafilococchi può essere indotta mediante somministrazione di penicilline e ciò provoca una selezione di germi patogeni capaci di distruggere tali antibiotici, e non più sensibili, pertanto, alla loro azione. Un fenomeno analogo avviene nell'organismo umano rispetto ai farmaci: un farmaco, somministrato ripetutamente, stimola l'attività degli enzimi deputati al metabolismo del farmaco stesso o di altri composti endogeni o esogeni. Così, per esempio, se un soggetto fa uso abitualmente di un barbiturico si ha un progressivo aumento di attività degli enzimi che inattivano detto farmaco, con conseguente diminuzione dell'intensità e della durata della sua azione. L'induzione enzimatica ha importanti implicazioni pratiche; essa è infatti spesso all'origine dei fenomeni di “tolleranza” che si stabiliscono in seguito all'uso abituale di determinati medicamenti (psicofarmaci, antinevralgici, purganti).