Sièna (provincia)
Indiceprovincia della Toscana, 3821 km², 266.291 ab. (stima 2007), 69 ab./km², capoluogo: Siena. Comuni: 36. Sigla: SI.
Generalità
Interamente continentale, è la seconda provincia toscana per estensione territoriale e per densità demografica dopo quella di Grosseto, ed è delimitata dalle province di Arezzo, Perugia, Terni, Viterbo, Grosseto, Pisa e Firenze. Su questa regione, caratterizzata da molli ondulazioni, l'erosione ha agito in vario modo, ravvivandone perlopiù i profili e arricchendone gli aspetti paesaggistici.
Territorio
La struttura morfologica del territorio provinciale, occupato nella parte sudorientale dalle Colline Metallifere, è assai complessa: si tratta di una successione irregolare e caotica di rilievi collinari, costituiti da formazioni rocciose arenacee, marnose e calcaree piegate nell'era cenozoica, che solo nel gruppo vulcanico del monte Amiata assumono aspetto montuoso. A una struttura così variamente articolata e difforme fa perfettamente riscontro la complessità della rete idrografica, costituita da numerosi corsi d'acqua dalla portata variabile e dal regime torrentizio, che percorrono in tutti i sensi il territorio provinciale entro valli strette, incassate e tortuose. Il fiume principale è l'Ombrone, che convoglia le acque di altri corsi d'acqua, quali l'Arbia, il Merse e l'Orcia. All'Arno scendono il torrente Pesa, che nasce dai monti del Chianti, e il fiume Elsa. Nel settore sudorientale del territorio si trovano i due laghetti di Montepulciano e di Chiusi, che costituiscono ciò che resta di una zona paludosa un tempo assai più estesa. Oltre ai fenomeni provocati dal dissesto idrogeologico, che interessa l'intero territorio regionale, le zone del Chianti, del monte Amiata e delle Colline Metallifere sono sottoposte a costante controllo a causa del rischio sismico. Numerose sono le aree protette e le riserve naturali istituite per la salvaguardia dei tipici ambienti della collina toscana, mentre alcune sono rivolte alla sperimentazione e all'incremento dei bovini di razza chianina. Il clima presenta caratteristiche di transizione fra il tipo mediterraneo e quello continentale, con notevoli variazioni locali dovute alle differenti altitudini e alla diversa esposizione al sole. Le precipitazioni variano da 600 a 1000 mm annui. Anche se la popolazione provinciale ha fatto registrare un aumento nei primi anni del sec. XXI, dal punto di vista demografico il Senese segue il trend nazionale, con un saldo negativo del movimento naturale, riequilibrato soltanto dai flussi migratori italiani ed esteri. Gli scarsi redditi derivanti dal settore primario, ancora una delle fondamentali risorse economiche della provincia, contribuisce in larga misura a spiegare il movimento migratorio interprovinciale dalle zone agricole a quelle dove si svolgono attività industriali e terziarie. I centri principali, oltre al capoluogo, sono Poggibonsi, Colle di Val d'Elsa, Montepulciano, Sinalunga, Chiusi, Sovicille e Monteriggioni. Oltre alla bretella autostradale, che staccandosi dall'Autostrada del Sole (A1) in direzione Firenze-Certosa, collega Firenze con Siena, numerose sono le strade che percorrono l'intero territorio provinciale, tra cui la SS 223, che raggiunge Grosseto, e la SS 2 Cassia, che sviluppandosi lungo il tracciato dell'omonima via consolare arriva fino a Roma.
Economia
Nonostante il graduale abbandono dei campi, l'agricoltura, pur denunciando gravi carenze strutturali e spesso riqualificatasi anche come attività agrituristica, risulta essere ancora un settore trainante dell'economia provinciale e produce buone quantità di cereali (val di Chiana), uva da vino (colline del Chianti), olive, ortaggi e frutta. Nel comparto industriale operano numerose imprese, perlopiù di dimensioni piccole e medie, nei settori enologico (chianti, brunello, vernaccia), dolciario, oleario, chimico-farmaceutico, dell'abbigliamento, dell'arredamento, dei materiali da costruzione ed estrattivo (marmo). Nelle vicinanze di Poggibonsi è ubicato il distretto industriale relativo al settore del mobile, dei camper e del cristallo. Il terziario è sviluppato soprattutto nel capoluogo, con attività finanziarie, commerciali e culturali, legate quest'ultime all'antica università e al turismo d'arte. Questo ha un ruolo di notevole rilievo nel quadro dell'economia provinciale (con Siena, Montalcino e San Gimignano come maggiori centri di richiamo), accanto al turismo termale (Chianciano Terme, Castiglione d'Orcia, Rapolano Terme, San Casciano dei Bagni) e agrituristico (Asciano, Gaiole in Chianti, Monticiano, Murlo ecc.).
A. Tailetti, Guida artistica illustrata di Siena e provincia, Siena, 1959; E. Bosi, O. Matteini, M. Pacifico, Di castello in castello: il senese, Firenze, 1990.