Tèrni (provincia)
Indiceprovincia dell'Umbria, 2122 km², 230.648 ab. (stima 2007), 107 ab./km², capoluogo: Terni. Comuni: 33. Sigla: TR.
Generalità
Istituita nel 1927, la provincia di Terni, posta nell'estremità meridionale della regione, è la meno estesa tra quelle umbre, ma la più densamente abitata. Interamente continentale, è delimitata dalle province di Perugia, Rieti, Viterbo e Siena.
Territorio
Il territorio è prevalentemente collinare e montuoso, costituito da formazioni calcaree e argillose, tranne a NW dove si spingono entro i limiti della provincia le pendici nordorientali dell'apparato vulcanico dei monti Volsini. Il principale fiume è il Tevere, che riceve da destra le acque del Paglia e da sinistra l'apporto idrico ben più cospicuo della Nera, arricchita poco a monte del capoluogo dalle acque del Velino. Le principali emergenze ambientali sono costituite dai fenomeni di esondazione dei corsi d'acqua e, in alcune aree del territorio, dal rischio sismico. Per tutelare il patrimonio ambientale della provincia sono stati istituiti i parchi fluviali del Nera e del Tevere. Il clima è temperato, ma varia con l'altitudine e con la diversa esposizione dei versanti montani; le estati sono in genere fresche, gli inverni miti e piovosi. Le precipitazioni, concentrate in buona parte nei mesi invernali, non superano i 1000 mm annui se non nelle zone montuose a NE di Terni e scendono a ca. 800 mm nell'Orvietano. Lo sviluppo delle attività industriali nei centri economicamente più sviluppati, e in particolare nel capoluogo provinciale, costituisce un'attrattiva notevole per la manodopera resa disponibile dalla riduzione degli addetti al settore agricolo, contribuendo così a frenare il flusso migratorio verso altre province, in particolare verso la capitale e i centri industriali del Norditalia. A Terni si concentra circa la metà della popolazione provinciale; gli altri centri di rilievo sono: Orvieto, Narni, Amelia, Montecastrilli, Acquasparta, San Gemini e Stroncone. Il territorio non è attraversato da una rete viaria di particolare rilievo, fatta eccezione per la SS 79, che giunge fino a Rieti, e per la SS 204, che collega il capoluogo alla A1, per la SS 3 bis che collega Terni con la vicina provincia di Perugia. Varie strade provinciali, però, uniscono il capoluogo con altre località provinciali ed extra provinciali.
Economia
Lo sviluppo economico di Terni e di pochi altri comuni che concentrano la quasi totalità delle strutture industriali mette in luce gli squilibri nell'apparato produttivo provinciale, nell'ambito del quale sia l'agricoltura, con l'eccezione del settore vitivinicolo, sia le attività commerciali attraversano un periodo di crisi. I principali prodotti agricoli sono i cereali, gli ortaggi, la frutta e l'uva da vino. Nel settore industriale operano varie imprese, soprattutto nei comparti siderurgico, meccanico, idroelettrico, chimico (carburo di calcio, calciocianamide, materie plastiche, cellulosa, fertilizzanti), ma anche in quelli elettrotecnico, grafico-editoriale, tessile e alimentare. Sconfina nel territorio provinciale il distretto industriale di arredamento e metalmeccanica di Marsciano. Discreto è il movimento turistico, particolarmente a Orvieto, Terni, Narni, San Gemini e Lugnano in Teverina.