Approfondimenti
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Carbonio
Stato naturale. Grafite e diamante, forme allotropiche cristalline del carbonio; petrolio; carboni fossili (antracite, litantrace, lignite, torba); gas naturale; carbonati (nelle rocce calcaree); diossido di carbonio (CO2) e ossido di carbonio (CO) nell'atmosfera (per il ciclo del carbonio, v. cap. 21). Usi. Il carbonio si usa in forma di carboni artificiali comprendenti: coke metallurgico, il residuo solido della distillazione a secco del litantrace, impiegato in metallurgia; carbone vegetale o di legna, che si ottiene per distillazione secca del legno, usato come combustile; carbone animale, che si prepara per distillazione secca delle ossa degli animali, utilizzato come decolorante.
Composti inorganici. Monossido di carbonio (CO), gas incolore, inodore, molto tossico (forma con l'emoglobina un composto stabile che impedisce il trasporto dell'ossigeno da parte del sangue) che si produce quando il carbonio brucia in difetto d'aria, oppure facendo passare l'anidride carbonica su carbone rovente:
Diossido di carbonio o anidride carbonica (CO2), gas incolore, inodore, non tossico, più pesante dell'aria (A −79°C solidifica formando il ghiaccio secco), solubile in acqua con formazione di acido carbonico (H2CO3) i cui sali sono i carbonati (nei quali è presente lo ione CO32−) e i bicarbonati (nei quali è presente lo ione HCO3−).