Platelminti
I platelminti (phylum Plathelmynthes ) hanno simmetria bilaterale e il corpo piatto (per questo sono anche detti vermi piatti), lungo da pochi millimetri a diversi metri. Sono gli animali più semplici in cui i tessuti siano raggruppati in unità funzionali, gli organi.
La testa ha due macchie oculari, sensibili agli stimoli luminosi ma incapaci di formare immagini. Sono anche presenti aggregati di cellule nervose (gangli) che costituiscono un primitivo cervello. Il sistema nervoso si prolunga per l'intera lunghezza del corpo con 2 cordoni longitudinali uniti da fibre trasversali.
L'apparato digerente è provvisto di una bocca e di una cavità gastrovascolare molto ramificata e a fondo cieco. L'apparato escretore è costituito da tubuli anch'essi a fondo cieco (protonefridi) che terminano con le cellule a fiamma, così chiamate perché provviste di ciglia vibratili, che ondeggiando come una fiammella espellono i prodotti di rifiuto all'esterno del corpo.
La riproduzione può essere sessuale oppure agamica; alcune specie possiedono la capacità di rigenerare parti del loro corpo.
I platelminti comprendono animali a vita libera, marini o terrestri, e parassiti (v. tab. 14.4). Questi ultimi (tra cui la tenia, o verme solitario) hanno sviluppato alcuni adattamenti: per esempio, il corpo rivestito da una cuticola a protezione dagli enzimi digestivi dell'ospite; strutture specializzate (ventose e uncini) per afferrarsi alla parete intestinale dell'animale che parassitano; l'ermafroditismo per autofecondarsi.
|