cocarbossilasi
sf. [da co(enzima)+ carbossilasi]. Coenzima che partecipa a gran parte dei processi biochimici di decarbossilazione e interviene in alcuni passaggi fondamentali del metabolismo intermedio dei carboidrati. È chimicamente l'estere pirofosforico della tiamina e rappresenta la forma attiva della vitamina B₁. È una sostanza cristallina, molto solubile in acqua; si ottiene per sintesi chimica o per via fermentativa. Nell'organismo la cocarbossilasi si forma a livello diquasi tutti gli organi a partire dalla vitamina B₁ introdotta con gli alimenti e da ATP, in presenza dell'enzima tiamina-cinasi e di ioni magnesio. Esempi importanti di processi enzimatici che richiedono l'intervento della cocarbossilasi sono la decarbossilazione anaerobica degli α-chetoacidi nei processi della fermentazione alcolica, la decarbossilazione ossidativa degli α-chetoacidi nell'ambito del ciclo di Krebs e la transchetolasi nel metabolismo dei pentosi. La cocarbossilasi viene impiegata in medicina nel trattamento delle neuriti e delle forme neuro- e psicoasteniche, nel diabete come coadiuvante della terapia insulinica, nelle tossicosi e in alcune malattie gastrointestinali specie nell'età infantile.