catepsina
sf. [dal greco kathépsō, digerire, cuocere]. Enzima proteolitico contenuto nei lisosomi delle cellule animali. Le catepsine intervengono nei processi di autolisi provocando la scissione dei costituenti proteici cellulari in peptidi e amminoacidi. Hanno inoltre la funzione di distruggere le proteine di origine extracellulare (residui batterici, prodotti della reazione antigene-anticorpo, ecc.), allorché tali sostanze vengono assunte dalle cellule per fagocitosi o mediante altri meccanismi. In condizioni normali la membrana dei lisosomi impedisce la fuoriuscita delle catepsine nel citoplasma che provocherebbe la distruzione degli enzimi e delle altre proteine cellulari. Particolarmente ricche di catepsina sono le cellule del sistema reticolo-istiocitario e le cellule neoplastiche. Attualmente le catepsine vengono classificate in vari gruppi in rapporto alla loro attività specifica e alle analogie con l'azione proteolitica dei fermenti digestivi. Si distinguono pertanto la catepsina-I, ad azione pepsino-simile, la catepsina-II, dotata di attività tripsinica, la catepsina-III, simile alla chimotripsina, ecc.