addolciménto
Indicesm. [sec. XVI; da addolcire].
1) L'atto o l'effetto dell'addolcire. Fig., sollievo, mitigazione.
2) In linguistica, addolcimento delle consonanti, sonorizzazione.
3) In botanica, addolcimento delle patate, fenomeno dovuto alla bassa temperatura per cui parte degli amidi della patata vengono trasformati in saccaridi a peso molecolare molto inferiore; vengono in tal modo alterate le proprietà organolettiche del tubero (sapore dolciastro) e la capacità di conservazione viene molto limitata.
4) In chimica, addolcimento della benzina, processo con cui la benzina è depurata da composti maleodoranti e corrosivi per mezzo di reattivi o catalizzatori. § Addolcimento delle acque, procedimento chimico atto a diminuire la durezza dell'acqua, cioè il suo contenuto in sali di calcio (Ca2+) e di magnesio (Mg2+). Acque troppo dure, infatti, producono incrostazioni nelle caldaie e nelle tubazioni e, nel lavaggio dei tessuti, diminuiscono il potere del detersivo poiché formano sali insolubili con il calcio e il magnesio. L'addolcimento dell'acqua si realizza mediante processi di precipitazione chimica, di aggiunta di agenti sequestranti e di cromatografia per scambio ionico. Quest'ultimo procedimento consiste nel far passare l'acqua attraverso una resina scambiatrice di cationi, la quale trattiene gli ioni calcio e magnesio. Per l'addolcimento delle acque salmastre s'impiegano solitamente metodi di elettrodialisi e di scambio di ioni. § Addolcimento del gas naturale, procedimento di rimozione dell'H2S (idrogeno solforato), di CO2 (anidride carbonica) e delle altre impurezze, presenti nel gas acido. L'H2S è più corrosivo e nocivo di CO2 ma entrambi sono contaminanti. Esistono numerosi processi di addolcimento del gas naturale, il più comune si fonda sull'assorbimento mediante una soluzione alcalina (pH11÷13). Questo tipo di lavaggio del gas si ottiene dalla reazione di neutralizzazione reversibile tra l'acido debole da rimuovere (idrogeno solforato, anidride carbonica) e un reagente basico appropriato; la reazione deve essere reversibile per consentire la rigenerazione della soluzione reagente.
5) In metallurgia, è il risultato di un opportuno trattamento termico (vedi anche ricottura) soprattutto effettuato sugli acciai. Il termine riassume l'insieme delle proprietà acquisite dal materiale metallico (maggiore lavorabilità sia all'utensile sia mediante deformazione plastica a freddo), l'ottenimento di una microstruttura desiderata e di determinate proprietà fisiche e l'eliminazione più o meno completa degli effetti di qualsiasi operazione precedentemente subita dal materiale metallico stesso (per esempio, incrudimento, tempra, ecc.).
6) Nell'industria tessile, addolcimento della mano, sinonimo di ammorbidimento.