Lingue non indoeuropee
Vai alla sezioneSotto questa definizione si indicano le lingue semitiche, come l'arabo e l'ebraico, le lingue orientali come il cinese e il giapponese e anche alcune lingue europee come le ugrofinniche e il basco.
Sotto questa definizione si indicano le lingue semitiche, come l'arabo e l'ebraico, le lingue orientali come il cinese e il giapponese e anche alcune lingue europee come le ugrofinniche e il basco.
L'indoeuropeo non esiste oggi, e forse non è mai esistito. Di fatto da esso pare derivino tutte quelle lingue che sono parlate dall'Atlantico all'India, e comprendono, tra le altre, le neolatine, le germaniche, le slave e il sanscrito.
Linguistica diacronica e linguistica sincronica: una certa lingua, cioè, può essere vista per come si modifica con il passare del tempo, oppure come si presenta in un determinato momento.
Ha come scopo l'interpretazione e la spiegazione, all'interno di una determinata cultura, dei testi letterari, con l'intento di riportarli alla loro forma originaria.