In sintesi

Il miglioramento delle condizioni igieniche e alimentari e la fine delle epidemie portarono a un aumento generalizzato della popolazione europea e alla diminuzione della mortalità.

In Inghilterra il fenomeno delle enclosures delle terre comuni e lo sfruttamento più intensivo dei terreni avevano portato a un aumento della produttività, svincolando molta manodopera che si diresse verso le maggiori città (rivoluzione agricola).

L'aumento delle risorse agricole, la presenza di materie prime come il carbone, le importanti innovazioni tecnologiche, lo sviluppo su scala mondiale dei commerci, il miglioramento dei trasporti favorirono l'impianto delle attività industriali.

Il lavoro che impiegava manodopera salariata (anche minorile e femminile) si svolgeva nelle fabbriche con turni di lavoro massacranti.

L'attività manifatturiera, quella estrattiva e ferriera furono quelle che si giovarono maggiormente delle innovazioni. La rivoluzione industriale fu esportata in Europa dopo le guerre napoleoniche.