La prosa fin de siècle
I "microgrammi" di Walser
Fin dagli esordi lo scrittore svizzero Robert Walser (Biel 1878 - Herisau 1956) venne apprezzato da scrittori del calibro di R. Musil, F. Kafka e di W. Benjamin, ma il mancato successo di pubblico lo portò ad abbandonare la letteratura (1933). Nel 1929 si era ricoverato volontariamente in un istituto psichiatrico, dove morì. I protagonisti dei suoi tre romanzi largamente autobiografici, I fratelli Tanner (Geschwister Tanner, 1907), L'assistente (Der Gehülfe, 1908) e Jakob von Gunten (1909), sono degli abulici attraverso i cui occhi viene minuziosamente osservato il mondo. Notevoli anche le raccolte di racconti La passeggiata (Der Spaziergang, 1917), Vita di poeta (Poetenleben, 1918) e Seeland (1919), nonché le Poesie (Gedichte, 1909) e i Poemetti in prosa (Dichtungen in Prosa, 5 voll., 1953-62). In queste opere le composizioni migliori sono quelle chiamate da Walser “microgrammi” in cui l'autore radicalizza il proprio stile nel senso di una sempre più minuta e ossessiva frammentazione del tessuto narrativo.