François Rabelais
La creazione linguistica
L'esuberanza dell'immaginazione, la verve satirica e parodistica, la prodigiosa invenzione linguistica sanciscono l'indipendenza da ogni modello dello scrittore moderno, creatore originale della lingua e della forma. Lo scatenarsi dell'erudizione, l'invenzione di vocaboli, le accumulazioni, il lessico che attinge dai linguaggi specialistici con bizzarri accostamenti, producono contrasti ora stridenti ora di irresistibile comicità. L'umorismo sorge dall'urto grottesco tra forme di vita semplici e quotidiane e le proporzioni gigantesche, mostruose e straordinarie. Con abbagliante ricchezza di improvvisazione, Rabelais riversa sul lettore cascate di enumerazioni, citazioni burlesche, erudizione seria e astrusa, aneddoti, grottesche serie di parole, sberleffi, motti di spirito, assurdità. Occorre comunque sottolineare che il suo stile, per certi aspetti popolaresco, è uno stile colto. La sua ricchezza verbale appaga l'appetito insaziabile, la fame gigantesca di conoscere e possedere il mondo. Esprime la fiducia nella vita, la gioia dei sensi, la felicità di vivere nel proprio tempo. Nel Prologo al quarto libro, Rabelais definisce pantagruelismo questo atteggiamento spirituale, "ciò è una certa letizia di spirito temprata nel disprezzo delle cose fortuite".