Sicuro di sapere? Domande del sapere Storia L'età contemporanea La Rivoluzione industriale L'età contemporanea Il Congresso di Vienna e la Restaurazione I moti del '20 e del '30. L'indipendenza dell'America Latina La Rivoluzione industriale L'Europa del 1848 Il Risorgimento italiano Le Guerre d'Indipendenza e l'unificazione italiana Modernizzazione ed esordi imperialistici del Giappone Europa e Stati Uniti nella seconda metà dell'Ottocento I movimenti socialisti L'espansione coloniale nel XIX secolo La II Rivoluzione industriale: scienza, tecnica e società L'Italia dall'unificazione alla Prima Guerra Mondiale Il mondo alla vigilia della Prima Guerra Mondiale La Prima Guerra Mondiale La Russia dalla Rivoluzione a Stalin La situazione europea tra le due Guerre La situazione mondiale tra le due Guerre Fascismo e Nazismo La Seconda Guerra Mondiale Il secondo dopoguerra La Rivoluzione cinese La fine del colonialismo, la nascita del Terzo Mondo Gli USA e il mondo occidentale fino al 1980 L'Italia dal dopoguerra a oggi La Russia da Krucëv alla perestroijka La caduta dei regimi comunisti La Rivoluzione industriale 1.In quali condizioni era l'Italia mentre l'Europa occidentale vedeva crescere l'industria nel XIX secolo? Anche l'Italia fu investita dal vento della crescita industriale. L'Italia, in cui le barriere doganali frequenti rappresentavano un ostacolo ai commerci, restò, per gran parte del XIX sec., ancorata a un'economia precapitalistica. Tranne che nel Meridione, nel resto del territorio italiano furono introdotte le nuove tecnologie che diedero impulso al processo di industrializzazione. 2.Chi fu il capostipite della teoria del "liberismo"? Adam Smith. David Ricardo. John Stuart Mill. 3.Cos'è il "liberismo economico"? La dottrina economica che chiedeva l'abolizione dei dazi doganali. La dottrina economica che vedeva nell'intervento dello Stato nel sistema produttivo la garanzia di una libera condivisione delle ricchezze. La dottrina per cui la libertà economica (il libero commercio) non ostacolata in alcun modo dall'autorità pubblica avrebbe portato alla realizzazione di un ordine naturale della società. 4.Che atteggiamento assunsero i governi di fronte alla lotta proletaria nel XIX sec.? I governi affrontarono i problemi legati al mondo del lavoro proletario per evitare pericolose tensioni sociali. I governi assunsero un atteggiamento di indifferenza di fronte alle lotte sociali. I governi cercarono di soffocare qualsiasi tentativo di lotta proletaria. 5.Trade Unions e Società di mutuo soccorso: dove e perché nacquero? Erano società bancarie inglesi. Le Trade Unions erano associazioni di mestiere create in Inghilterra dai lavoratori salariati per tutelare i loro interessi. Le Società di mutuo soccorso nacquero in Francia con finalità analoghe. Le trade Unions erano società bancarie nate in Inghilterra per concedere prestiti alle imprese. Le Società di mutuo soccorso nacquero in Francia con finalità analoghe. 6.Quali erano le condizioni di vita delle masse operaie agli esordi della Rivoluzione industriale? Buone, poiché fin da subito furono costituiti dei sindacati a tutela degli interessi dei lavoratori. Pessime. Erano infatti costrette a vivere in abitazioni malsane nelle periferie delle città industriali e a lavorare a ritmi massacranti (13-15 ore quotidiane). Variabili, in quanto molto dipendeva dalla singola disponibilità del datore di lavoro a concedere gratifiche economiche e turni di riposo. 7.Cos'è la "legge della concorrenza" nel XIX secolo? La legge che detta le regole di compravendita nei mercati internazionali. La necessità di produrre manufatti di qualità al prezzo minore possibile per assicurarsi la supremazia sul mercato rispetto ai concorrenti. La normativa che regolamenta il flusso delle merci tra le principali potenze europee. 8.Quali invenzioni favorirono la Rivoluzione industriale? Il treno, il telegrafo e i concimi chimici. La macchina a vapore, applicata nel settore tessile, nella metallurgia e nei trasporti; il telegrafo per la comunicazione rapida a distanza. La siderurgia e il telegrafo. 9.A cosa fu legato il "decollo" dell'industria nel XIX secolo? Alla liberalizzazione dei commerci, grazie all'eliminazione dei dazi doganali, voluta dalla Quadruplice Alleanza. Alla scoperta di nuove miniere di carbone e altre materie prime. Alle scoperte scientifiche e tecnologiche effettuate nel corso dei secc. XVIII e XIX che permisero un ottimale sfruttamento delle materie prime. 10.In quali regioni si diffuse principalmente la Rivoluzione industriale? In Europa toccò solamente Francia e Spagna, mentre le Americhe non furono interessate da tale fenomeno. In Europa, partendo dall'Inghilterra, toccò Francia, Prussia, poche aree dell'Impero Asburgico e zone isolate dell'Italia settentrionale; nelle Americhe interessò il nord degli Stati Uniti. In tutta Europa, tranne che in Spagna e Portogallo. In America Latina. Attenzione Chiudi Bisogna rispondere a tutte le domande prima di procedere alla verifica. Non hai risposto alla domanda numero: Controlla le risposte