ricombinazióne
Indicesf. [ri-+combinazione1].
1) In genetica, processo mediante il quale si originano individui, detti ricombinanti, portatori di associazioni geniche diverse da quelle presenti nei genitori. La ricombinazione è una delle principali fonti di variabilità genotipica, poiché rimescola in pratica i geni e crea un elevato numero di genotipi diversi sui quali agirà poi la selezione naturale (vedi leggi di Mendel). Il principale evento citologico fornitore di ricombinazione è il crossing-over. In ingegneria genetica, la proprietà di ricombinazione del DNA viene utilizzata per produrre proteine da batteri. Un frammento di DNA che codifica per una proteina di interesse, non presente nei batteri, viene introdotto nel DNA batterico, usando un plasmide come vettore. Il batterio diventa così in grado di trascrivere la nuova proteina; poiché i batteri proliferano molto rapidamente, la proteina può essere così prodotta in quantità notevoli.
2) In fisica atomica e nucleare, processo di ricomposizione in un atomo neutro degli elettroni e degli ioni positivi liberati da una radiazione ionizzante. Nei contatori e nei rivelatori di particelle è un effetto negativo per il buon rendimento dello strumento.