rettìfica

sf. [sec. XIX; da rettificare]. Lo stesso che rettificazione: rettifica di un percorso; di una dichiarazione. Per lo più in particolari accezioni tecniche: A) nell'industria chimica, operazione di purificazione di una miscela contenente in piccole quantità uno o più composti da separare. Si realizza in colonne di distillazione dove l'alimentazione è fatta alla sommità o al fondo della stessa, secondo che i composti da separare siano più o meno alto-bollenti della sostanza da rettificare. B) Nella tecnologia meccanica, particolare lavorazione di molatura eseguita per ottenere un'accurata finitura di un pezzo e per realizzare quote dimensionali molto precise, rispettando tolleranze di lavorazione piuttosto ristrette, dell'ordine di pochi centesimi o millesimi di millimetro. La rettifica, detta anche rettificatura, viene eseguita mediante rettificatrici su pezzi che generalmente sono stati sgrossati e sottoposti a un trattamento di tempra. C) In ragioneria, le rettifiche di costo e di ricavo costituiscono la natura dei valori sottostanti alle operazioni di risconto, rispettivamente attive e passive. Esse sono, pertanto, connesse all'applicazione del principio di competenza economica ai fini della redazione del bilancio di esercizio. D) Eliminazione da parte dell'autorità competente di errori materiali o di elementi spuri che fanno da ostacolo alla validità di un atto o di un documento; diritto di rettifica, diritto a far correggere da chi li ha resi pubblici, tramite la stampa o altro mezzo, fatti, giudizi, affermazioni non conformi al vero o considerati lesivi dell'onore di una persona. Il diritto a far rettificare quanto non è conforme al vero è di ogni persona che abbia scienza diretta dei fatti; trattandosi di notizie pubblicate dalla stampa, la rettifica dovrebbe avere la stessa evidenza esterna della notizia precedentemente pubblicata. Il diritto a chiedere la rettifica di notizie di fatti o di affermazioni lesivi del proprio onore compete a chi è stato offeso dalla pubblicazione degli stessi. Nei quotidiani deve avvenire entro 2 giorni dalla richiesta; nei settimanali non oltre 15 giorni.