finitura

sf. [sec. XIII; da finito]. L'attività del completare e del perfezionare qualche cosa; l'insieme delle operazioni necessarie a portare a termine un lavoro, un'opera, ecc.; rifinitura: opere di finitura, di un edificio, tutte quelle che seguono, nell'avanzamento delle fasi di costruzione, la fase di struttura rustica e che ne permettono l'utilizzazione al fine previsto. Si distinguono in opere di finitura da muro: intonaci, tappezzerie e tinteggiature; da orizzontamento: pavimenti, gradini, soglie e parapetti; da aperture: serramenti, vetri, cancellate. Fra le opere di finitura possono considerarsi anche gli impianti. In particolare, in tecnologia meccanica, operazione del ciclo di lavorazione di un pezzo meccanico, mediante la quale si realizzano le condizioni desiderate di rugosità superficiale e di tolleranze geometriche e dimensionali.