requiem
parola iniziale della preghiera cristiana Requiem aeternam (riposo eterno), che si recita in suffragio dei defunti; nell'uso corrente, con valore di sm. inv., la preghiera stessa: recitare un requiem; messa di (o da)requiem, celebrata in suffragio dei defunti, anche come composizione musicale. § La struttura liturgica del requiem è quella della normale messa (mancante però del Gloria e del Credo, con un Tractus al posto dell'Alleluja e l'aggiunta della sequenza Dies irae, attribuita a Tommaso da Celano). La struttura musicale del requiem è caratterizzata dal fatto che essa include, accanto ai brani dell'Ordinarium (Kyrie, Sanctus, Agnus Dei) anche quelli del Proprium (Introito, Graduale, ecc.), in quanto questi ultimi presentano, come quelli dell'Ordinarium, un testo fisso. Coltivata a iniziare dal sec. XVI dai maggiori compositori, la messa da requiem annovera alcuni dei più alti capolavori della tradizione musicale occidentale. Tra le intonazioni più note si ricordano quelle di Pierre de la Rue, Cristóbal de Morales, Palestrina, Orlando di Lasso, Tomás de Victoria, H. Biber, J. K. Kerll, W. A. Mozart, Cherubini, Berlioz, Dvořák, Bruckner, Verdi, Saint-Saëns, Fauré; su testi diversi da quelli della liturgia cattolica si basano, per esempio, il Requiem tedesco di J. Brahms, i Requiem Canticles di I. Stravinskij, il War Requiem di B. Britten.