Lessico

Sf. [sec. XIX; dal latino inversío-ōnis].

1) L'atto e l'effetto dell'invertire; intervento con cui s'inverte un ordine o il senso di un movimento. In particolare: A) inversione di marcia, manovra effettuata mediante gli organi di comando con la quale si cambia il verso del moto di una macchina o di un organo, per esempio degli ingranaggi del cambio dei veicoli. L'inversione di marcia nei veicoli è detta retromarcia (macchina indietro, nelle navi a motore) e si differenzia dall'inversione di rotta che, pur essendo un cambiamento in verso diametralmente opposto della direzione, viene effettuata agendo sugli organi di guida del mezzo (volante delle auto, timone delle navi e degli aeroplani) con opportuna virata (inversione a U negli autoveicoli). B) In fotografia, procedimento di sviluppo mediante il quale si ottengono direttamente immagini positive sul medesimo materiale sensibile utilizzato per la ripresa o per la stampa. C) Tecnica della composizione musicale, usata soprattutto nel contrappunto e nella fuga, che prevede la trasformazione di un soggetto in modo che, restando inalterato il ritmo, gli intervalli discendenti diventino ascendenti e viceversa. D) Inversione dell'onere della prova, deroga al principio generale di carattere processuale, secondo il quale l'onere di provare le proprie ragioni spetta all'attore. Ha luogo in caso d'inadempimento nelle obbligazioni (il convenuto inadempiente deve provare l'assenza di responsabilità); nelle promesse di pagamento (al debitore l'onere di dimostrare l'inefficacia giuridica della promessa); nella locazione (l'inquilino convenuto deve dimostrare che i danni alla casa locata sono derivati da fatto a lui non imputabile). E) Inversione sintattica (o semplicemente inversione), disposizione di due o più parole in un ordine diverso da quello normale o più semplice per ottenere particolari effetti stilistici. F) Gioco enigmistico la cui soluzione consiste nel trovare due parole tali che l'una sia tratta dall'altra attraverso uno scambio di consonanti (smorto-stormo) o di vocali (certo-corte).

2) Spostamento, modifica nella disposizione degli elementi di un insieme o di una successione progressiva. In particolare: A) in matematica, data una sequenza di oggetti, azione ed effetto dello scambio di due contigui (vedi permutazione). B) In ottica, inversione di fase, il cambiamento di mezza lunghezza d'onda che si produce nella riflessione della luce su un mezzo con indice di rifrazione maggiore di quello nel quale si propaga; inversione delle righe spettrali, la proprietà degli spettri luminosi per cui le righe oscure dello spettro di assorbimento di una sostanza coincidono con quelle brillanti del suo spettro di emissione. C) In fisica teorica, inversione temporale, una trasformazione di Lorentz che inverte il segno della coordinata temporale e quindi inverte il verso del flusso del tempo. Le leggi della fisica classica, salvo nel caso della forza di attrito e della resistenza elettrica, sono invarianti rispetto a tale trasformazione, cioè, in pratica, dopo l'inversione temporale il moto del sistema in studio si riproduce invariato, ma all'inverso, nel senso che si scambiano fra loro lo stato iniziale e quello finale del sistema.D) In astronomia, con il termine spettro di inversione, si indica la serie spettrale delle righe d'assorbimento della fotosfera del Sole che, nei brevissimi istanti che accompagnano l'inizio e la fine della fase di totalità di un eclisse, si trasformano repentinamente in righe luminose di emissione. Strato di inversione (o strato invertente), espressione superata per indicare lo spessore della fotosfera del Sole e, per analogia, di tutte le stelle, che è interessato al fenomeno dell'inversione spettrale. Situato a temperature alquanto inferiori a quelle della sua base delimitante il livello della completa opacità gassosa, lo strato in questione, in antico ritenuto un involucro fisicamente distinto dal Sole, sottende mediamente 700-1000 km di spessore e costituisce l'atmosfera fotosferica dell'astro.

3) Nell'uso scientifico, passaggio, trasformazione da una condizione a un'altra, generalmente opposta: inversione sessuale (vedi omosessualità). In chimica, processo che porta alla conversione di uno stereoisomero in composti con stereoisomeria contraria. In particolare, si chiama inversione dello zucchero il procedimento basato sulla scissione del saccarosio in fruttosio e glucosio, attuato su soluzioni zuccherine per riscaldamento a ca. 100 ºC in presenza di acido cloridrico diluito, seguita da neutralizzazione ed evaporazione. La soluzione finale è levogira per la presenza del fruttosio, mentre quella iniziale è destrogira per la presenza del saccarosio.

Aerodinamica

Inversione dei comandi, fenomeno di natura aeroelastica che porta alla conseguenza di far eseguire al velivolo una manovra diversa od opposta a quella desiderata. Si manifesta in conseguenza delle deformazioni elastiche cui la struttura di un aereo è soggetta per effetto delle forze prodotte dall'azionamento delle superfici di controllo (alettoni, equilibratore, timone). Nel caso per esempio di inversione del comando longitudinale (o dell'equilibratore), il carico a cabrare che si determina sull'impennaggio orizzontale, per effetto di una rotazione verso l'alto dell'equilibratore medesimo, può determinare, se la velocità di volo è sufficientemente elevata, una flessione verso il basso della fusoliera, sufficiente ad aumentare l'incidenza dell'intero impennaggio sino al punto di far nascere su di esso una forza aerodinamica agente in senso picchiante, per cui l'aereo invece di salire scende in picchiata. I fenomeni di inversione, che in maggiore o minor misura sono praticamente presenti su qualsiasi velivolo, sono particolarmente notevoli per quanto riguarda l'alettone, data la relativamente modesta rigidezza torsionale dell'ala, cui l'alettone è applicato.

Geometria

Dato un cerchio C, di centro O e raggio r, dicesi inversione rispetto al cerchio C, o inversione per raggi vettori reciproci, la trasformazione del piano in sé che a ogni punto P distinto da O fa corrispondere il punto P´ della semiretta OP di modo che ŌP ∤ ŌP´= r². Il centro O del cerchio, il cerchio stesso ed r² si chiamano, rispettivamente, il centro, il cerchio e la potenza dell'inversione; il punto P´ si chiama l'inverso di P. Tale inverso può costruirsi geometricamente nel modo seguente: se P è interno al cerchio dell'inversione, si conduca da P la perpendicolare alla semiretta OP fino a incontrare il cerchio nel punto Q; la tangente a C in Q incontra la semiretta OP nel punto P´, inverso di P. Se invece P è esterno al cerchio C, si costruisca la semicirconferenza di diametro OP, che intersecherà il cerchio C nel punto Q; la perpendicolare condotta da questo alla semiretta OP incontra questa nel punto P´, inverso di P. La trasformata tramite un'inversione di una figura dicesi l'inversa della figura data. Se una figura è trasformata in sé, cioè è una figura unita nell'inversione, essa si dice anallagmatica. Esempi di tali figure sono le rette passanti per il centro dell'inversione; invece le rette non passanti per il centro sono trasformate in cerchi passanti per esso. La definizione di inversione rispetto a una sfera è analoga a quella data nel caso del cerchio; viene altresì conservata la nomenclatura. In un'inversione sferica sono uniti, oltre le rette passanti per il centro, anche i piani per questo; su ognuno di questi piani l'inversione sferica subordina un'inversione circolare il cui cerchio d'inversione è la sezione della sfera con il piano suddetto.

Genetica

Aberrazione cromosomica per cui un segmento di cromosoma è disposto in ordine inverso rispetto alla normale disposizione. I modi con cui si originano le inversioni sono molteplici, inoltre rispetto a un'inversione un individuo può essere eterozigote od omozigote. A livello citologico le inversioni pongono dei problemi per quanto riguarda l'appaiamento dei cromosomi: durante la mitosi non esistono particolari problemi dato che si tratta di un processo duplicativo; durante la meiosi invece un'inversione eterozigote ha difficoltà a raggiungere una vera sinapsi: raramente, infatti, riesce un appaiamento diretto e molto più frequentemente si forma un'ansa. Ciò permette anche un'osservazione citologica del fenomeno e addirittura, nei cromosomi delle ghiandole salivari dei Ditteri, è possibile stabilire la lunghezza dell'inversione. Un'altra conseguenza, ma a livello genetico, è la notevole riduzione della frequenza del crossing-over nel segmento invertito; le ricombinazioni geniche per tale segmento sono di fatto soppresse in quanto i cromatidi risultanti dall'eventuale crossing-over sono portatori di duplicazioni e deficienze geniche che ne riducono notevolmente la vitalità.

Geologia

L'inversione del rilievo, in geomorfologia, è il fenomeno che si verifica talora nel corso dell'evoluzione morfologica di una regione, consistente nel fatto che gli agenti morfogenetici esogeni danno origine a forme topografiche antitetiche rispetto a quelle che caratterizzano la struttura geologica delle rocce in cui vengono modellate (per esempio una depressione valliva in corrispondenza di un'anticlinale oppure un crinale montagnoso in corrispondenza di una sinclinale). Le modalità con le quali l'inversione si attua si diversificano in funzione della conformazione della superficie fondamentale, cioè quella sulla quale si inizia il lavoro degli agenti modellatori. Nei casi in cui quest'ultima è rappresentata da una superficie strutturale – con alti topografici (rilievi) corrispondenti a quelli tettonici e viceversa – gli agenti esogeni smantellano e incidono profondamente la sommità dei rilievi fino a intaccare unità rocciose più tenere di quella che costituiva la superficie fondamentale. Nei luoghi in cui si realizzano siffatte condizioni, l'erosione subisce un improvviso incremento, contribuendo ad allargare rapidamente l'area d'affioramento della roccia tenera. Si realizza così un rapido abbassamento della superficie topografica, tanto da dar luogo all'impostazione di nuove valli, che gradualmente assumono dimensioni crescenti a scapito di quelle preesistenti (ubicate in corrispondenza delle primitive depressioni), che tendono pertanto a rimanere isolate e sopraelevate. Esempi tipici al proposito si osservano nelle regioni con struttura a pieghe o a blocchi. Modalità relativamente più semplici si hanno invece nel caso di superfici fondamentali a conformazione indipendente dalla struttura del substrato (per esempio un penepiano). In tal caso l'influsso della diversa resistenza all'erosione delle varie unità rocciose, tutte affioranti, si esplica immediatamente senza richiedere alcun lavoro preparatorio da parte dei processi di demolizione. L'inversione della pendenza indica, invece, il fenomeno per cui, in seguito a movimenti tettonici che alterano l'altimetria dell'area, un fiume cambia il verso del suo scorrimento. § L' inversione della polarità, in geofisica, è il fenomeno per cui periodicamente il campo magnetico terrestre cambia il verso del dipolo magnetico invertendo il polo positivo con il polo negativo. Vedi anche magnetismo, magnetostratigrafia, paleomagnetismo.

Meteorologia

Inversione termica, fenomeno per cui la temperatura degli strati d'aria aumenta con la quota invece di diminuire come accade normalmente. Si verifica di solito in vicinanza del suolo, nelle notti calme e serene (regime anticiclonico); il suolo e gli strati d'aria vicini si raffreddano notevolmente per irraggiamento e poiché manca l'azione di rimescolamento del vento, l'aria fredda rimane per qualche tempo al di sotto di quella calda superiore determinando l'inversione di temperatura. Gli strati d'inversione termica possono spingersi fino ad alcune centinaia di metri e sono spesso accompagnati dalla formazione di nebbia e di brina. Nelle aree industriali e nei grossi agglomerati urbani l'inversione termica rappresenta un ostacolo alla diluzione degli inquinanti nell'atmosfera; quelli emessi al suolo dai camini e dal traffico veicolare, restando intrappolati sotto allo strato di inversione, possono raggiungere concentrazioni pericolose per la salute, con la formazione dello smog. Strati d'inversione possono formarsi anche in quota per l'incunearsi di aria fredda sotto una massa calda o per scivolamento di aria calda su una preesistente massa fredda. La presenza di strati con inversione termica influenza l'indice di rifrazione dell'atmosfera per cui l'inversione dà luogo a percorsi di propagazione delle onde metriche (VHF) largamente superiori al normale, e può dar luogo anche a fenomeni ottici particolari di miraggio.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora