differenziale (lessico)

Indice

agg. e sm. [sec. XV; da differenza].

1) Agg., che stabilisce differenze, che si basa sulle differenze; tariffa differenziale, tariffa doganale più elevata di quella generale, che si applica (oggi raramente) alle merci provenienti o destinate a Paesi con i quali si è in lotta doganale; dazio differenziale; rendita differenziale; contratto differenziale, contratto di Borsa a termine, così denominato perché, alla data stabilita per la liquidazione, i contraenti si limitano a pagare la differenza tra la quotazione all'atto della stipulazione e quella corrente alla scadenza del contratto. Talvolta questa differenza viene a mancare, e allora l'operazione si chiude in parità; psicologia differenziale, ramo della psicologia che studia le differenze psicologiche tra persone o gruppi divisi in base a certe caratteristiche specifiche (per esempio, età, sesso, professione, ecc.).

2) In ambito scolastico-pedagogico, le classi differenziali, istituite nelle scuole elementari (1928) e medie inferiori (1962), scompaiono definitivamente nel 1975. Esse erano destinate ad alunni disadattati o caratteriali ai quali era riservato, pur nell'ambito della scuola comune, un trattamento didattico differenziato. La validità di queste classi è stata discussa essendo diversamente accettato e interpretato il concetto informatore. Constatata, dopo un'attività decennale, una componente negativa nel carattere segregante che tale tipo d'insegnamento comporta per gli alunni caratteriali, si è fatto successivamente ricorso a una formula diversa d'insegnamento attuata nelle cosiddette classi sperimentali nelle quali, in un contesto normale, vengono inseriti alunni caratteriali (in ragione del 25% per ogni classe). Elementi positivi delle precedenti classi differenziali sono stati tuttavia mantenuti, quali l'insegnamento individualizzato, il tempo pieno e l'assistenza psicologica.

3) In matematica, calcolo o analisi differenziale, parte del calcolo infinitesimale che studia i concetti di limite, derivata e differenziale, i teoremi a questi relativi e le loro applicazioni allo studio delle funzioni. Calcolo differenziale assoluto, studio delle proprietà geometriche dello spazio che vengono trasformate in forma analitica indipendentemente dal sistema di coordinate in cui lo spazio è considerato; è sinonimo di calcolo tensoriale. Equazione differenziale, equazione nella quale le incognite sono funzioni insieme alle loro derivate; sono così chiamate perché in esse oltre alle funzioni incognite, che sono una o più, compaiono anche sino a un certo ordine le derivate delle funzioni. Anche geometria differenzialeetopologia differenziale. Come sm. differenziale di una funzione, prodotto della derivata della funzione di una variabile per l'incremento della variabile indipendente. Per il concetto di differenziale in analisi matematica, vedi differenziale (matematica) e in geometria vedi geometria differenziale.

4) In fisica, relativo alla differenza di due valori di una stessa grandezza. Per esempio, uno strumento di misura differenziale, strumento che misura la differenza tra i valori di due grandezze tra loro omogenee (galvanometro differenziale, termometro differenziale); un amplificatore differenzialeamplifica la differenza tra i valori di due tensioni, ecc. Con riferimento al differenziale (sm.) dell'analisi matematica, il termine è usato in corrispondenza a grandezza definita come rapporto tra le variazioni infinitesime corrispondenti di altre due; per esempio, la velocità istantanea è una grandezza differenziale.

5) Sm., negli autoveicoli, organo inserito fra l'albero di trasmissione e i semiassi delle ruote motrici per consentire la trasmissione uniforme del moto anche percorrendo traiettorie curvilinee. Per il differenziale in ambito tecnico-meccanico vedi differenziale (tecnica).

6) In genetica, il differenziale selettivo è un parametro usato in ambito zootecnico.

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