Mingora
località del Pakistan settentrionale, nella valle dello Swāt, nella provincia di North West Frontier, 110 km a NE di Peshawar. È identificata con la Mēng-chieh-li descritta dal pellegrino cinese Hsüan-tsang (sec. VII). All'inizio del I millennio risalgono alcune necropoli ritrovate dalla missione italiana a Butkara II, al cui nome, ma soprattutto a quelli dei complessi buddhistici di Buktara I e Butkara III, è legato il nome di Mingora. Butkara I è stata scavata dalla missione archeologica italiana dal 1956 al 1962. La costruzione di Butkara I risale al III sec. a. C. (prima fase). Le fasi sono cinque: la seconda è del II sec. a. C. e le ultime tre rispettivamente risalgono alla fine del sec. I a. C.-inizi del sec. I d. C., ai sec. II-III e alla fine del sec. VII-sec. VIII. Il complesso è formato dal sacro recinto e dall'area abitata ad esso contemporanea. L'area sacra, che ebbe vita fino al sec. X d. C., comprende il grande stūpa circondato da numerosi stūpa minori, vihārae colonne. Il grande stūpa, di pianta circolare, originariamente una cupola emisferica eretta su un tumulo e formata da blocchi di scisto, successivamente fu incorporata in una struttura cilindrica (fase II), con l'aggiunta di due piani, balaustre e gradinate ai quattro punti cardinali (fase III), nicchie nelle quali furono reimpiegati rilievi in schisto, un ambulacro con quattro porte di accesso e con sculture in stucco collocate a ridosso del muro circondante lo stūpa (fase IV). In seguito a un crollo, lo stūpa venne ricostruito secondo un modello semplificato. Le numerose sculture gandhariche in scisto ritrovate nel sito, in genere rilievi di carattere narrativo o immagini di Buddha, Bodhisattva, atlanti e altri personaggi, hanno permesso di ricostruire le fasi stilistiche di Butkara, dove quella “classica” di questa particolare corrente scultorea è risultata essere stata preceduta da quella, più antica, di chiara impronta indiana. Notevoli i ritrovamenti architettonici di impronta “classica” e la produzione in stucco, in genere immagini di Buddha e di Bodhisattva.