Bodhisattva
(sanscrito boodhisatva, il destinato all'Illuminazione). Nella concezione religiosa del buddhismo Mahāyāna, essere misericordioso, colui che ha raggiunto il penultimo grado della perfezione e ritarda a entrare nel nirvana per aiutare gli altri sulla via della salvezza. Invenzione della metafisica buddhista, il Bodhisattva è oggetto di venerazione, cosa del tutto nuova rispetto all'antico buddhismo che non prevedeva culto per esseri sovrumani, e lo si fornisce di una distinta personalità. Si definiscono vari Bodhisattva, ciascuno con caratteri propri, così che essi, col tempo, si avviano a diventare immagini simili agli dei delle religioni politeistiche. La loro popolarità favorì temi iconografici ricchi di soluzioni formali e stilistiche. Divinizzato e sospinto verso spazi cosmici sempre più irraggiungibili, il Buddha quasi scompare dai primi piani delle raffigurazioni per lasciare posto alle splendide immagini dei Bodhisattva, rappresentati come principi con fastose vesti e ricchi ornamenti. Tra le migliaia di Bodhisattva che occupano gli ampliati cieli del buddhismo Mahāyāna i più venerati e raffigurati sono: Avalokiteśvara, il grande salvatore; Maitreya, il Buddha futuro, raffigurato con abiti sontuosi e abbondanza di gioielli e con un vaso d'acqua in una mano e nella capigliatura l'immagine di uno stūpa; Manjusri, maestro di saggezza, per il quale furono composti numerosi Sūtra (alcuni già prima del sec. III), che ha come attributi il libro, la spada e il loto blu; Vajrapani, già compagno fedele del Buddha, che è portatore del Vajra (fulmine) e nell'arte del Gandhara assunse forme di divinità greca; Kshitigarbha, giudice degli inferi, a cui spetta la decisione sotto quale forma deve rinascere l'anima, venerato particolarmente in Asia centrale. Tra i Bodhisattva va annoverata anche Tārā, controparte femminile di Avalokiteśvara e, come questo Bodhisattva, soccorritrice degli esseri in pericolo. Nel Tibet questo Bodhisattva trovò varietà di espressioni.
Bodhisattva nel paradiso Tushita; particolare di un bassorilievo indiano su architrave del sec. II d.C. (Calcutta, Indian Museum).
De Agostini Picture Library/G.Nimatallah