Swāt
regione (7700 km²; 615.000 ab. nel 1998; capoluogo Saidu Sharif) del Pakistan, nella provincia di North West Frontier, estesa su un territorio montuoso limitato a E dal provincia Indo e attraversato dal fiume omonimo (ca. 350 km), che nasce dal versante sudorientale dell'Hindukush e confluisce nel fiume Kabul. Agricoltura (cereali, canna da zucchero, frutta), allevamento e sfruttamento forestale. Turismo. § Importante nodo tra Europa e Asia, le stirpi montanare che abitavano la regione si opposero fieramente all'avanzata di Alessandro Magno (326 a. C.), ma furono infine assoggettate. La Swāt è soprattutto nota, grazie alle campagne di scavi da parte della missione archeologica italiana (iniziate nel 1956), per alcuni importanti centri religiosi e artistici del buddhismo (Mingora, Udegram), che offrono una ricca documentazione di monumenti (stūpa) e di arte scultorea (in schisto e in stucco) collocabile tra gli inizi dell'era cristiana e il sec. V d. C., e appartenente al grande filone della scuola del Gandhāra. Di grande interesse il grande stūpa di Mingora, ornato con bassorilievi raffiguranti episodi buddhi stici e attorniato da altri monumenti simili in scala ridotta.