Peshawar

città (1.970.042 ab. nel 2017) del Pakistan, capoluogo della provincia di North West Frontier, 140 km a WNW di Rawalpindi, a 320 m sulla sinistra del fiume Bar, ca. 50 km a E del passo Khyber. Di impronta tipicamente musulmana, con numerose costruzioni di legno, è prevalentemente centro di frontiera e grande mercato di prodotti agricoli e dell'artigianato (tappeti, pelli, lana, metalli preziosi, armi); industrie meccaniche, tessili e alimentari. Università (1950). Aeroporto. § Antichissima città (Puruṣapura), era già menzionata nella letteratura sanscrita e fu poi citata da Strabone, Arriano e Tolomeo. Compresa nel regno del Gandhāra, capitale di Kaniṣka (sec. I o II d. C.), importante centro buddhista, Peshawar fu occupata tra il sec. XV e il XVI dai Paṭhān, e fu sempre (fino a tempi recenti) un focolaio di ribellioni separatiste. Nel sec. XVIII fu capitale dei domini dei Durrānī, nel 1834 passò ai Sikh; nel 1849 venne occupata dagli Inglesi. Il 16 dicembre 2014 la città è stata teatro di un attentato terroristico avvenuto presso la Scuola Pubblica Militare e rivendicato da Tehrik-e-Taliban. Gli attentatori, imbottiti di esplosivo sono penetrati all'interno della scuola sequesteando decine di persone tra studenti e insegnanti. Il bilancio della strage è stato di 156 morti, la maggior parte di età compresa tra i 10 e i 18 anni. Le operazioni di messa in sicurezza, rallentate dal fatto che gli attentatori avevano piazzato dodici ordigni espolosivi intorno all'edificio, sono durate 8 ore, e hanno consentito di salvare la vita a quasi 1000 persone, fatte evacuare dall'edificio. I terroristi, che hanno agito in segno di vendetta all'offensiva condotta dall'esercito pakistano nel Warizistan del Nord nell'estate del 2014, sono stati uccisi dalle forze dell'ordine. Conserva molti edifici religiosi e civili costruiti tra il sec. XVII e il XIX.