Dinantiano
agg. e sm. [sec. XIX; dal nome della località belga di Dinant]. Piano geologico corrispondente al Carbonifero inferiore, suddiviso nei sottopianiTournaisiano e Viseano. È caratterizzato da una notevole trasgressione generale, particolarmente evidente in Europa lungo il margine meridionale dell'antico continente nordatlantico (trasgressione dinantiana: Ardenne, Irlanda, gran parte dell'Inghilterra e del Galles, piattaforma russa) e dell'America Settentrionale (trasgressione mississippiana) con caratteristici depositi calcarei, i cosiddetti calcari carboniferi, di ambiente neritico. La comparsa dei primi abbozzi delle catene erciniche alimentò un'abbondante sedimentazioneterrigenascistoso-arenacea in facies di flysch, nota anche come culm e presente nel Devon, nella parte meridionale dei Massicci Renani, in Bretagna, nei Vosgi, nel Massiccio Centrale francese, nelle penisole iberica e balcanica e nell'Africa settentrionale. Nell'America Settentrionale si hanno facies marine che però negli Appalachi assumono carattere di depositi di geosinclinale con facies detritiche. Nell'emisfero australe (continente di Gondwana) prevalgono invece depositi continentali.