trasgressióne
Indicesf. [sec. XIV; dal latino transgressío-ōnis, da transgrĕdi, passare oltre].
1) Il trasgredire, violazione di un ordine, di una legge e simili: la trasgressione è punita con una ammenda.
2) In geologia, processo d'invasione del mare di ambienti precedentemente emersi, detto anche ingressione marina. § Il fenomeno si estende per un arco di tempo geologicamente significativo e procede lentamente con velocità variabile; può interessare aree limitate (trasgressioni locali) o molto vaste (trasgressioni regionali o generali). Può essere causato da movimenti d'abbassamento del continente per epirogenesi o per innalzamento reale del livello marino (eustatismo) o dall'azione combinata dei due fattori. Il mare nella sua avanzata sulla terraferma deposita sedimenti che si succedono secondo una sequenza caratteristica. La serie trasgressiva, concordante se il mare avanza su terreni a giacitura subparallela o discordante se i terreni invasi sono stati precedentemente dislocati o piegati, inizia con sedimenti detritici grossolani (conglomerato di trasgressioni o conglomerato basale) dovuti all'erosione del mare lungo la linea di costa in arretramento e continua con sedimenti via via più fini al procedere dell'invasione marina. Una serie trasgressiva tipica è pertanto rappresentata, dal basso verso l'alto, da conglomerati e brecce, arenarie, argille e calcari, a testimonianza del progressivo approfondirsi dell'ambiente marino. Il fenomeno opposto alla trasgressione si chiama regressione.