ercìnico
agg. (pl. m. -ci) [dal nome della selva Ercinia]. Orogenesi ercinica, complesso dei fenomeni deformativi che nel Paleozoico superiore coinvolsero vaste aree della crosta terrestre portando all'erezione di numerose catene montuose (Ercinidi). È il terzo dei quattro cicli orogenetici fondamentali: huroniano, caledoniano, ercinico e alpino. Vengono definite catene erciniche le aree che successivamente non sono state più interessate da attività orogenetiche, mentre ne sono escluse le zone che, sebbene coinvolte dall'orogenesi ercinica, sono state in seguito interessate da quella alpina. Nell'Europa centroccidentale e nella regione mediterranea si distinguono tre grandi orogeni, l'armoricano-varisico, l'esperico o della Meseta iberica e il moghrabico o della Meseta marocchina. Nell'Europa orientale è riconosciuto come ercinico l'orogene uraliano, con i tre archi montuosi degli Urali, del Timan e della Novaja Zemlja. Nell'Asia centrale le catene erciniche vanno ripartite tra gli orogeni dell'Altaj, del Tien Shan e del Kunlun, mentre nell'America Settentrionale sono rappresentate dall'orogene appalachiano, in Australia dall'orogene della Tasmania e nell'Africa meridionale dall'orogene del Capo. Le catene erciniche meglio conosciute sono quelle armoricano-varisiche e gli Appalachi. Le catene armoricano-varisiche, o varisiche in senso lato, possono essere distinte in due branche in base alla direzione dei ripiegamenti: NW-SE per quella occidentale o armoricana, e NE-SW per quella varisica diffusa nell'Europa centrale. È l'orogenesi varisica che presenta le fasi più note i cui nomi vengono spesso utilizzati per caratterizzare anche l'evoluzione di altri orogeni. La fase iniziale è quella bretone; le più intense sono invece la sudetica, di età namuriana, molto attiva nell'Harz, in Sassonia, in Turingia e nel Massiccio Boemo, e la asturiana, verificatasi nel tardo Westfaliano e propria dell'orogene esperico. Al termine del Carbonifero le catene erciniche sono ormai completamente emerse e lo smantellamento delle stesse porta nel periodo successivo alla formazione delle Arenarie Rosse Recenti; nel Permico si verificano solo fasi di assestamento, ma intensa è l'attività magmatica. Già durante l'evoluzione dell'orogenesi ercinica questa era stata significativa, in particolare con l'intrusione di imponenti masse granitiche, come nei monti Metalliferi (Erzgebirge), nei Vosgi, nella Foresta Nera e nella Boemiacentrale, e la messa in posto dei massicci elvetici delle Alpi. Conseguenza della messa in posto di grandi masse intrusive sono le mineralizzazioni che si rinvengono in molte parti del mondo, come per esempio i più importanti giacimenti metalliferi della Gran Bretagna, dell'Europa centrale e degli Urali. La tettonica postercinica è per lo più ristretta allo zoccolo cristallino, messo a nudo dallo smantellamento dei terreni di copertura a opera dell'erosione. Le masse irrigidite dello zoccolo hanno reagito alle sollecitazioni tettoniche posterciniche fratturandosi o fagliandosi, dando così origine a fosse tettoniche e a blocchi rialzati caratteristici dello stile tettonico sassone o germanico.