Johann Sebastian Bach
In sintesi
Redazione De Agostini
La vita e le opere | Bach iniziò a farsi conoscere come organista e musico di camera presso la corte di Sassonia-Weimar; alla corte di Köthen ebbe successivamente modo di dedicarsi alla musica strumentale e qui compose i celebri Concerti brandeburghesi. Negli anni della maturità a Lipsia, compose i capolavori della Messa in si min., il secondo volume del Clavicembalo ben temperato, le Variazioni Goldberg per clavicembalo, l'Offerta musicale e, ormai completamente cieco, l'Arte della fuga, rimasta incompiuta. |
La musica sacra | Genere essenziale per un autore quanto mai "spirituale", comprende cantate, messe, oratori e Passioni. Le cantate rivelano ineguagliabile equilibrio di sapienza polifonica, perfezione nel trattamento delle voci e vigore dinamico nell'accompagnamento strumentale. Le messe comprendono 4 messe brevi e la grande Messa in si min., composizione che non ha paragoni nelle opere del medesimo genere nel XVIII secolo, costruita come una gigantesca cantata. Bach compose inoltre tre grandi Oratori, per l'Ascensione, la Pasqua e il Natale, e cinque grandi Passioni, delle quali, però, tre sono andate perdute e sono pervenuti "solamente" i capolavori assoluti della Passione secondo S. Matteo e della Passione secondo S. Giovanni. |
Le composizioni strumentali | Costantemente attento alle parallele esperienze italiane e francesi, Bach produsse una monumentale opera cembalo-organistica, ouvertures, concerti per uno o più strumenti solisti, sonate e suite. |
Il genio bachiano | Benché incompreso nel suo tempo, per l'elevato senso spirituale che mal si adattava allo stile barocco per la compatta concentrazione del materiale, per l'assoluto rigore dell'elaborazione e la geniale astrattezza dell'invenzione, la musica di Bach costituisce un'ideale proposta sperimentale per i grandi musicisti dell'Ottocento e del Novecento. |