Introduzione

Se vi furono fenomeni che caratterizzarono la vita musicale europea a partire dalla metà del XVII secolo, questi furono certamente il proliferare dello stile concertante nelle forme della suite, della sonata e del concerto e la definitiva affermazione della tonalità. La ribalta venne occupata da grandissimi compositori e virtuosi italiani, capaci di proporre modelli che ebbero vasta accoglienza e fortuna: da Frescobaldi a Corelli, da Domenico Scarlatti a Vivaldi. Anche nell'ambito della musica vocale, il dibattito sul melodramma che ebbe origine in Italia, e che oltre a diversi contributi teorici -­ fra i quali va annoverata la codificazione di Alessandro Scarlatti -­ si avvalse altresì dell'opera di Zeno e Metastasio, indicò la via che venne effettivamente seguita fino al 1720 e alla successiva riforma posta in atto da Gluck.