L'aristotelismo rinascimentale
L'aristotelismo rimane la corrente filosofica dominante nelle università europee per tutto il Rinascimento. Grazie all'influsso dell'umanesimo gli intellettuali abbandonano le traduzioni medievali di Aristotele e ne leggono e traducono direttamente i testi originali, alla luce anche degli antichi commentatori greci riscoperti. Infatti parallelamente alla tradizionale interpretazione scolastica, fiorente nelle università francesi e tedesche, Aristotele viene letto soprattutto alla luce dei commenti di Alessandro di Afrodisia e di Averroè, che in generale propugnano un'interpretazione più laica del pensiero aristotelico, con una maggiore attenzione alle problematiche logico-gnoseologiche e fisiche, prediligendo l'esperienza diretta alla pura speculazione.