La rivoluzione scientifica
In sintesi
Redazione De Agostini
La nascita della scienza moderna | Solo nel '600 si afferma una concezione della scienza come un sapere oggettivamente verificabile e pubblicamente controllabile. |
La rivoluzione copernicana | La rivoluzione operata da Niccolò Copernico nasce come revisione della teoria astronomica tolemaica geocentrica a favore della teoria eliocentrica. La Terra perde la propria centralità, non solo astronomica ma anche metafisica, proiettando l'uomo in un universo infinito, costringendolo a ripensare la propria immagine della natura, la propria origine e il rapporto con la divinità. |
Galileo Galilei | Galileo Galilei sostiene la superiorità del sistema eliocentrico con varie argomentazioni, in cui un ruolo fondamentale è svolto dal principio d'inerzia. |
Il metodo sperimentale | Galileo inaugura il moderno approccio sperimentalista: l'esperimento assume forme artificiali precise e determinate, consentendo la misurazione dei fenomeni. |
Galileo e la religione | Galileo è convinto che il copernicanesimo sia compatibile con le Sacre Scritture, purché queste siano interpretate allegoricamente. |
Newton | Isaac Newton diviene famoso per i suoi studi sperimentali di ottica e soprattutto per la sua teoria astronomica, con cui spiega molti fenomeni terrestri e astronomici sulla base dei principi della meccanica, ritenuti validi universalmente, e dell'ipotesi che tra i corpi dell'universo agisca una forza attrattiva, detta forza gravitazionale. |
Newton e la religione | Anche Newton è convinto che la propria scienza sia perfettamente compatibile con la religione. |