Introduzione
Lo storicismo è quella corrente composita della filosofia contemporanea secondo cui la realtà è intrinsecamente storica e può quindi essere compresa solo storicamente. Autori come Dilthey, Simmel e Spengler rinunciano tuttavia a una filosofia della storia globale e si impegnano a indagare in vario modo le condizioni dell’accadere storico e il valore della sua conoscenza, nella consapevolezza che essa non è una tra le molte attività umane, ma quella qualificante l’umano. Contemporaneamente allo storicismo vi fu una rinascita della filosofia trascendentale kantiana in cui prese forma il movimento del neokantismo, che ripropose il problema generale della fondazione e della giustificazione del sapere. Polemico nei confronti sia delle metafisiche post-idealistiche sia del positivismo naturalistico, si raggruppò principalmente attorno a due Scuole, delle quali l’una, a Marburgo (con Cohen, Natorp e Cassirer), volta complessivamente allo studio della conoscenza nell’ambito delle scienze naturali, e l’altra, nel Baden (con Windelband e Rickert), generalmente propugnatrice di una filosofia della cultura.