Plotino e il neoplatonismo
In sintesi
Redazione De Agostini
La rifondazione della metafisica | Plotino opera una vera e propria rifondazione della metafisica, portando alle estreme conseguenze le dottrine non scritte di Platone. |
L'Uno | Ai differenti livelli di realtà (o ipostasi) l'Uno è in forme differenziate, ma tutte dipendono dall'Uno supremo, che è al di sopra dell'essere e al di sopra dell'intelligenza. |
Il vertice della metafisica | La rifondazione della metafisica raggiunge il vertice massimo con la domanda che Plotino si pone: perché c'è l'Uno-Bene, ossia perché c'è l'Assoluto? La risposta plotiniana è che l'Uno si autopone e, poiché è assoluta libertà, è libertà autoproduttrice. |
Le forze operanti dell'Uno | Le forze operanti che derivano dall'Uno sono due: la forza operante originaria dell'Uno stesso, che è libertà per eccellenza; l'attività o forza che procede dall'Uno: è una necessità che dipende da un atto di libertà. |
La processione delle ipostasi | La processione delle ipostasi dall'Uno, prima ipostasi, non è lineare ma è un processo circolare che termina in un momento contemplativo che fa essere l'ipostasi ciò che è. |
Il Nôus | Nel primo momento si produce l'essere, nel secondo il pensiero che pensa l'essere. In questo modo si produce la seconda ipostasi, il Nôus o Intelligenza. |
L'Anima e il cosmo sensibile | La terza ipostasi, l'Anima, deriva da una potenza che procede dal Nôus. Con il contemplare il Nôus, che è prima di lei, l'Anima pensa; contemplando sé che pensa, si conserva nel suo essere; infine, guardando ciò che viene dopo di lei, ordina e regge il cosmo sensibile che da lei procede. |
La materia | Con il cosmo fisico termina la scala degli esseri: infatti la materia è l'affievolirsi estremo della forza produttrice. |
L'uomo | L'uomo è essenzialmente la sua anima, da cui dipendono tutte le attività e il cui destino ultimo è il ricongiungimento all'Uno-Bene. |