La rifondazione della metafisica
Plotino compie un'autentica rivoluzione nella storia del platonismo: egli opera una rifondazione sistematica della metafisica, portando alle estreme conseguenze le dottrine non scritte di Platone. Ogni cosa, per poter essere, deve avere una unità, se viene privata della quale perisce. L'essere stesso dipende dall'unità. Ai differenti livelli di realtà l'Uno è in forme differenziate, ma tutte dipendono dall'Uno supremo, infinita potenza produttrice, "al di sopra dell'essere" e "al di sopra dell'intelligenza" e perciò ineffabile, di cui cioè non si può dire nulla. Infatti, qualsiasi parola si pronunci sull'Uno presuppone il riferimento ad alcunché di determinato, che è comunque inadeguato, oppure ha significato solo per analogia e allusione. Il termine che si attaglia all'Uno in modo preminente, anche se non si può dire totalmente, è quello di Bene come potenza e ricchezza infinita e quindi origine di tutte le cose.