Gli sviluppi del neoplatonismo
Il pensiero di Plotino viene ordinato e diffuso da Porfirio (233-305). Il neoplatonismo si articola in varie scuole: la scuola di Siria, fondata da Giamblico, scolaro di Porfirio, dopo il 300; la scuola di Pergamo, fondata da Edesio, discepolo di Giamblico; la scuola di Atene, fondata da Plutarco di Atene fra i secc. IV e V, che ha come principale rappresentante Proclo; la seconda scuola di Alessandria, contemporanea a quella di Atene, a carattere erudito. I capisaldi dottrinali del neoplatonismo in generale sono i seguenti:
1. il riconoscimento definitivo della dimensione soprasensibile come di ordine superiore rispetto a quella sensibile;
2. l'adesione alla teoria della processione delle ipostasi;
3. la totale deduzione del mondo fisico da quello soprasensibile, attraverso la deduzione dal principio primo (Uno) della stessa materia;
4. un forte senso dell'unità di tutte le cose, concepite come manifestazioni dell'unica sostanza del Principio-Uno;
5. la risoluzione della morale nella mistica e del concetto di assimilazione a Dio a estasi;
6. la funzione teologica della filosofia intesa come giustificazione razionale del politeismo (con particolare riguardo a Proclo e Giamblico);
7. l'assunzione della fede teurgica (una pratica magico-esoterica per evocare gli dei e agire con simboli o riti medianici) come parte integrante e culminante della sapienza filosofica