Introduzione
Redazione De Agostini
Si chiamano pluralisti quei filosofi che, a differenza dei primi filosofi, della scuola di Mileto, ritengono insufficiente un unico principio per spiegare la realtà e ricorrono a una molteplicità di principi , che unendosi e separandosi, ma non modificandosi nella propria natura, danno vita al divenire delle cose sensibili. Empedocle parla di quattro principi-elementi e Anassagora di un'infinità di semi o principi, detti omeomerie.