Sicuro di sapere? Domande del sapere Storia Il medioevo Strutture produttive e demografia nel Medioevo Il medioevo I Regni romano-barbarici L'Oriente bizantino L'Islam e la sua rapida espansione L'Italia longobarda e l'origine del potere temporale della Chiesa L'Europa carolingia e il Sacro Romano Impero Il feudalesimo Strutture produttive e demografia nel Medioevo Movimenti di popoli nell'Europa post-carolingia e in Oriente Le crociate La lotta per le investiture Il Sacro Romano Impero germanico e gli Svevi I Comuni, le Signorie e il Principato La formazione delle monarchie nazionali Umanesimo e Rinascimento Strutture produttive e demografia nel Medioevo 1.Come si inserirono le corporazioni nella vita comunale e quando entrarono in crisi? Offrirono competenze tecniche e strutture organizzative allo sviluppo economico dei comuni. Entrarono in crisi nel XVIII secolo. Offrirono competenze tecniche e strutture organizzative allo sviluppo economico delle città fino alla nascita dei sindacati. Si impossessarono del potere politico, ma entrarono in crisi con la fine dell'età comunale. 2.In che modo cultura e istruzione furono influenzate dalle attività commerciali? Accanto a quella classica, nacque un nuovo tipo di istruzione, di carattere tecnico-professionale rivolta proprio ai mercanti I mercanti finanziarono le scuole monastiche dove facevano studiare i propri figli. Nacque la figura del mercante-letterato che conosceva i classici a memoria, ma che sapeva anche risolvere problemi matematici. 3.Quali furono le conseguenze dell'enorme sviluppo delle attività commerciali nei comuni? L'abbandono della morale cristiana, per un modo di vita più pragmatico, la nascita delle fiere cittadine e l'abbandono dell'agricoltura. La nascita di nuovi ceti sociali, di corporazioni per regolamentare il lavoro e di un nuovo tipo di cultura. La riduzione del commercio terrestre e l'incremento di quello marittimo; la presa del potere da parte del ceto mercantile. 4.Quale importanza ebbero in Italia le città marinare? Costituirono un vero impero commerciale favorendo lo sviluppo dei traffici in Italia e con l'Oriente. Costituirono un vero impero militare. Le loro truppe occuparono molti territori dell'Impero di Bisanzio. Riunite in una Lega commerciale e militare, spadroneggiarono in Italia tra X e XI secolo. 5.Come si manifestò la rinascita economica nelle città? Aumento dell'istruzione per i fanciulli in città; lusso e magnificenza delle dimore signorili; nascita delle corporazioni. Aumento demografico; ripresa delle attività artigianali e mercantili; maggiori contatti commerciali con l'estero. Ripresa dell'attività artigianale; frequenti adozioni di orfani da parte di famiglie facoltose; riassetto dell'urbanistica in molti centri. 6.Quali furono i segni dell'enorme sviluppo demografico che ebbe inizio nel IX secolo? L'aumento della piccola proprietà contadina; la costruzione di nuovi monasteri e chiese in zone prima deserte. L'aumento di disboscamenti e dissodamenti; la fondazione di nuovi borghi; l'ampliamento delle cinte murarie delle città. Lo sviluppo edilizio nelle città; l'aumento degli orti nelle cinte murarie urbane e l'emigrazione verso zone meno popolate. 7.Da chi fu elaborata e in che cosa consisteva la teoria dei tre ordini? Riprendendo le idee di Platone, la società feudale fu divisa in tre ordini, ecclesiastici. guerrieri e lavoratori. Secondo Isidoro di Siviglia la società feudale era divisa in tre ordini, mercanti, contadini e nobili. Secondo Sant'Agostino vi erano tre ordini di poteri, quello della Chiesa, quello dell'Impero e quello dei nobili. 8.Come sorsero i castelli e come cambiarono le loro funzioni? Sorti come simbolo del potere di alcuni feudatari, vennero poi requisiti in buona parte dai sovrani tra XIV e XV secolo. Sorti per proteggere le popolazioni dalle scorrerie di Saraceni e Ungari, divennero poi i simboli del potere dei vari signori. Sorti per proteggere le popolazioni dalle scorrerie di Saraceni e Ungari, passato il pericolo vennero in buona parte distrutti. 9.Quali furono le innovazioni tecnologiche che permisero lo sviluppo in campo agricolo? I mulini a vento; l'invenzione di un nuovo tipo di zappa e di una rudimentale trebbiatrice a traino animale. Nuovi tipi di aratri; l'invenzione di rudimentali pompe per innaffiare i campi, l'utilizzo del bue al posto del cavallo. Nuovi tipi di aratri; l'utilizzo del cavallo nei lavori agricoli al posto del bue; i mulini ad acqua . 10.Come erano organizzati vita e lavoro nelle "ville"? Ogni contadino gestiva in autonomia la propria villa, ma doveva pagare una tassa al feudatario. Ogni villa era gestita da un fattore, mentre il proprietario viveva in città. Ogni villa era gestita da un padrone che ne governava una parte e affittava la restante a coloni dietro pagamento di un censo. 11.Come e su quale base si sviluppò l'economia feudale? L'economia feudale fu essenzialmente mercantile e aveva il suo centro nelle città. L'economia feudale fu essenzialmente rurale e aveva il suo centro in grandi aziende agricole, le ville. L'economia feudale fu essenzialmente rurale e aveva il suo centro nella piccola proprietà contadina. Attenzione Chiudi Bisogna rispondere a tutte le domande prima di procedere alla verifica. Non hai risposto alla domanda numero: Controlla le risposte