tùbo
Indicesm. [sec. XVI; dal latino tubus].
1) Corpo cavo per lo più cilindrico, molto lungo rispetto alla sua sezione, di metallo, calcestruzzo, materia plastica o altro, usato per tubazioni e condutture: il tubo del gas, dell'acqua; il tubo di scarico della fogna; il tubo della stufa, che convoglia il fumo verso l'esterno. Nella loc. fig.: non capire un tubo, non capire niente. In particolare, elemento strutturale portante, di elevata resistenza statica (incastellature, tralicci ecc.).
2) In varie tecnologie, denominazione di vari apparecchi e dispositivi che per la forma e la funzione possono essere paragonati a un tubo: A) in fisica, tubodi flusso; tubo di Pitot; tubo di Venturi; tubosonoro: condotto a sezione circolare, pieno di fluido omogeneo, atto alla formazione di onde sonore stazionarie di frequenza dipendente dalle dimensioni e dal tipo di chiusura del tubo. Tubo di Ranque o Hilsh. B) In elettronica, tubo elettronico, componente elettronico fondato sull'emissione termoionica da parte di un elettrodo detto catodo e spesso sul controllo del flusso di corrente elettronica verso un altro elettrodo (anodo) da parte di uno o più elettrodi interposti che si dicono griglie; tubo a raggi catodici, componente elettronico che permette di visualizzare le forme d'onda di segnali elettrici. C) In aeronautica, tubo di Ludwieg, impianto per l'esecuzione di prove aerodinamiche intermittenti a elevati numeri di Reynolds e di Mach.
3) In embriologia, tubo neurale, abbozzo del sistema nervoso centrale dei Vertebrati, derivante dalla piastra neurale i cui margini laterali si sono sollevati e saldati.