emissióne
IndiceLessico
sf. [sec. XIII; dal latino emissío-ōnis]. Atto ed effetto dell'emettere: emissione della voce.In particolare: A) In numismatica, complesso di monete dello stesso metallo battute con la medesima coppia di coni, aventi quindi tutte identiche caratteristiche. Col cambio o sostituzione di un conio si ha un'altra emissione. B) In filatelia il termine indica sia l'atto di mettere in vendita un francobollo (o più francobolli) dandogli corso legale, sia l'insieme dei francobolli che vengono posti in corso contemporaneamente. Il termine è correntemente usato anche come equivalente di serie.
Diritto
Emissione di titoli e azioni, operazione che dà inizio alla circolazione di titoli pubblici (emessi dallo Stato, enti locali, imprese pubbliche) e privati, emessi da persone pubbliche o private nell'esercizio di un'attività di diritto privato; emissione abusiva di gas e fumo, reato contravvenzionale punito con l'arresto fino a un mese o con l'ammenda; emissione di assegni a vuoto, reato commesso da chi emette un assegno bancario senza che presso la banca esistano i fondi sufficienti o da chi, subito dopo averlo emesso, dispone diversamente, in tutto o in parte, della somma. La pena prevista è la multa; per i casi più gravi, la reclusione fino a sei mesi.
Economia e finanza
Emissione di biglietti, immissione di circolante nel sistema economico a opera della Banca Centrale. L'Istituto bancario sconta le cambiali commerciali in possesso delle banche e svolge operazioni di “pronti contro termine” per il controllo giornaliero della liquidità. Se in passato era fatto obbligo di finanziare con moneta il disavanzo pubblico, in seguito la Banca d'Italia è divenuta più autonoma nei rapporti con il Tesoro, suggellando quello che è stato chiamato il “divorzio” tra i due soggetti in questione. Inoltre, attraverso l'Ufficio Italiano Cambi la Banca d'Italia può anche emette moneta a motivo degli scambi internazionali di merci e di attività finanziarie realizzati da cittadini italiani. § Emissione di prestiti, operazione di provvista di fondi ottenuta offrendo ai risparmiatori obbligazioni (da parte delle società) o titoli di debito pubblico (da parte dello Stato). Le emissioni dei prestiti avvengono a un prezzo pari al valore nominale del titolo (emissione alla pari) o inferiore a detto valore (emissione sotto la pari). L'emissione può avvenire in Italia o all'estero e può essere fatta in valuta nazionale o in valuta straniera. I prestiti pubblici, in particolare, si possono collocare direttamente (con una pubblica sottoscrizione o, più raramente, mediante offerta in borsa) o indirettamente (mediante l'aggiudicazione a una banca o a un consorzio di banche) o anche con una emissione mista.