fotoperiodismo
sm. [da fotoperiodo]. Insieme delle manifestazioni animali e vegetali in relazione al fotoperiodo. Esempi di fotoperiodismo tra gli animali sono le migrazioni degli Uccelli e i fenomeni di diapausa degli Insetti (vedi anche bioritmo). Tra i vegetali superiori, la durata giornaliera di illuminazione (fotoperiodo) esercita una notevole influenza sui fondamentali processi biologici, come la germinazione, la fioritura e la quiescenza. In particolare lo studio del fotoperiodismo ha permesso di stabilire che in ciascuna pianta la fioritura ha luogo soltanto se la durata relativa del giorno e della notte corrisponde per un certo numero di giorni alle esigenze specifiche del vegetale. In base a tale comportamento nei riguardi del fattore luminoso si distinguono piante longidiurne (come l'aneto), che fioriscono tanto prima quanto più è lungo il periodo quotidiano di illuminazione, piante brevidiurne (come il crisantemo), la cui fioritura è tanto più anticipata quanto più il giorno è breve, e piante neutrodiurne, nelle quali la fioritura non sembra risentire in modo apprezzabile della lunghezza del giorno.