germinazióne
IndiceLessico
sf. [sec. XVI; da germinare].
1) Atto ed effetto del germinare (anche fig.), specialmente in botanica.
2) In metallurgia, germinazione dei grani, formazione dei primi germi di cristallizzazione che si depositano da un liquido in fase di solidificazione. Tale fenomeno è notevolmente favorito, per esempio negli acciai, dal contenuto di germi eterogenei che facilitano la solidificazione. Gli atomi del metallo trovano, a contatto di tali germi, un supporto ideale che consente loro di resistere alle forze di agitazione del liquido.
Botanica
In botanica, il termine germinazione è alquanto generico ed è usato per indicare il passaggio da uno stato di vita quiescente a uno attivo negli organi od organismi per mezzo dei quali le piante si diffondono, si riproducono o superano condizioni ambientali sfavorevoli. La germinazione è propria, pertanto, non solo di semi e spore, ma di tutti gli organi riproduttivi capaci di svilupparsi a formare un nuovo individuo (per esempio le gemme). Perché la germinazione si verifichi occorre che si realizzino determinate condizioni; in generale, per quanto riguarda un seme, queste consistono sia in fattori di ordine interno, come la costituzione, la vitalità, la maturazione, ai quali è dovuta la capacità intrinseca del seme a germinare; sia in fattori esterni, come l'acqua, l'ossigeno, la temperatura, l'illuminazione e gli stimolanti chimici e fisici, mediante i quali è assicurata a un buon seme l'effettiva capacità di svilupparsi. In condizioni propizie, dunque, e se il seme è vivo e vitale, esso germina: la prima fase del ritorno alla vita attiva del seme consiste nell'assorbimento di acqua, che procede grazie alla sua stessa struttura cellulare e in seguito alla quale esso si ingrossa considerevolmente. Ha inizio, in tal modo, una catena di complicati processi biochimici il cui primo sintomo è dato dal rapido aumento dell'attività respiratoria, in precedenza pressoché nulla; quasi contemporaneamente le sostanze di riserva vengono mobilizzate e demolite per essere impiegate nelle funzioni vitali.